Trapani, scatta un nuovo divieto in Tribunale
Si aggravano i problemi strutturali nel Palazzo di Giustizia di Trapani. Da alcuni giorni è scattato il divieto ad accedere nell’area usata come parcheggio. Solo una minima parte è rimasta aperta, per la maggiorparte dell’area invece è stata dichiarata la non agibilità. E questo a causa del rischio crollo che interessa un’ampia superfice del prospetto posteriore a quello principale che si affaccia sulla via XXX Gennaio. Chiuso quindi il parcheggio e chiuse le porte che dalla parte posteriore permettevano l’accesso in Tribunale. Un ingresso in particolare usato per fare accedere i detenuti destinati a comparire nelle udienze. Ancora una volta l’edificio che ospita gli uffici giudiziari trapanesi mostra aspetti gravi che mettono a rischio la sciurezza di chi lavora dentro al Tribunale, in Procura, nelle cancellerie. Pochi mesi addietro fu chiusa l’aula bunker dopo che saltarono alcune condotte dell’aria condizionata, in passato furono resi non agibili alcuni degli uffici. I lavori di messa in sicurezza e che riguardarono in particolare la copertura usata per il prospetto, non hanno dato i risultati sperati, considerato che è rimasto il pericolo del distacco di alcune parti. Sono stati ammodernati gli ascensori, ma anche in questo caso l’efficenza completa non è stata garantita. Servono nuovi lavori, altri fondi da spendere, quanti ne sono stati spesi nell’ultimo decennio forse sarebbero stati sufficienti a ricostruire l’edificio. A fare un nuovo Tribunale.