“Abbiamo voluto vedere con i nostri occhi la situazione del carcere minorile di Palermo dopo la rivolta del 28 agosto, confermando che non è accaduto nulla di tragico grazie al coraggio dei Poliziotti Penitenziari”. Con questa dichiarazione, Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria in Sicilia, commenta la visita effettuata ieri mattina al carcere Minorile di Palermo, unitamente ai Segretari provinciali di Palermo Daniele Marino e Roberto Puccio, dopo la pesante rivolta accaduta il 28 agosto scorso.
“Confermiamo che metà istituto è stato sottoposto a danni ingenti – commenta con una punta di sarcasmo il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria di categoria in Sicilia -, quindi ancora una volta la distruzione delle celle, dei blindati, dei suppellettili provocati dai detenuti verranno pagate dall’erario, quindi dai cittadini”.
“Nel corso della visita nei luoghi di lavoro – chiosa Veneziano della UIL- abbiamo verificato che è necessaria la modifica strutturale delle celle, con la collocazione dei cancelli nelle celle, visto che ci sono solo i blindati, ed in caso di apertura, il personale di polizia non ha la possibilità di intervenite preventivamente con un controllo visivo, cosi da esporlo a rischi per la propria incolumità fisica”.
“Abbiamo sollecitato pure – continua il leader sindacale del sindacato – la tinteggiatura completa del complesso detentivo, ritenendo indispensabile migliorare la postazione della sala regia, l’ammodernamento della dotazioni informatiche in tutti i posti di servizio, ma anche l’esigenza di individuare dei locali per i neo sovrintendenti, per consentire loro le incombenze relative agli atti di polizia giudiziaria”.
“Siamo davvero soddisfatti, – conclude Veneziano – del lavoro dei vertici dell’IPM di Palermo, che unitamente agli Ispettori presenti stanno trasmettendo quel clima sereno, necessario per gestire al meglio un carcere anche negli eventi critici come quello della rivolta”.