Attacco alla Cgil nazionale, ieri aperte tutte le sedi del trapanese. “Sciogliere subito le organizzazioni fasciste”

Attacco alla Cgil Nazionale, nella provincia di Trapani ieri aperte per l’intera giornata le sedi della Cgil di Trapani e di tutto il territorio. La segretaria generale Liria Canzoneri: “Un attacco violento alla democrazia, alla legalità e al mondo del lavoro. Chiediamo con urgenza lo scioglimento delle organizzazioni fasciste, come previsto dalla Costituzione italiana” .

Le case delle lavoratrici e dei lavoratori aperte per affermare i principi della Costituzione e della democrazia e per contrastare la violenza degli attacchi di matrice fascista.

Ieri mattina, a partire dalle 9 e per l’intera giornata, i sindacalisti della Cgil hanno tenuto aperte, così come in tutta la Sicilia e in tutta Italia, la Cgil di via Garibaldi a Trapani e tutte le Camere del Lavoro del territorio. Una presenza di contrasto all’attacco squadrista di ieri che, colpendo la Cgil nazionale, ha colpito il mondo del lavoro, milioni di lavoratrici, di lavoratori e di anzini, italiani e stranieri, per cui le sedi della Cgil di tutto il Paese rappresentano un saldo punto di riferimento nella tutela dei diritti.

In tanti, a vario titolo, hanno voluto esprimere solidarietà e vicinanza alla Cgil: dal sindaco di Trapani alla Cisl e alla Uil, dall’Associazione nazionale dei partigiani ai rappresentanti della politica e della Curia vescovile e, poi, le cittadine e i cittadini indignati per un attacco violento e antidemocratico.

“L’assalto fascista di Forza Nuova alla sede della Cgil – dice la segreteria generale della Cgil di Trapani Liria Canzoneri – ha un significato simbolico gravissimo, perché rappresenta un attacco alla democrazia, alla legalità e contestualmente un attacco violento al mondo del lavoro.

Dal 2018, insieme alla Cisl, alla Uil, all’ Anpi e a Libera, chiediamo lo scioglimento delle organizzazioni fasciste, come previsto dalla Costituzione italiana. I fatti di questi giorni ne confermano l’urgenza.

La Cgil – prosegue la segretaria generale – rappresenta la casa delle lavoratrici e dei lavoratori, il simbolo della tutela dei loro diritti e dei più deboli.

Oggi, occorre che la politica e le istituzioni coinvolgano le parti sociali per la ricostruzione di un modello sociale che rimetta al centro il lavoro e la sua qualità per consentire alle persone di vivere con dignità eliminando le diseguaglianze sociali e i disagi, dando risposte concrete alle loro richieste e rimettendo in moto l’economia e lo sviluppo attraverso la crescita del lavoro”.

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