Mancata assistenza igienico personale agli studenti con disabilità

Macaddino (Uil Fpl Trapani): “Basta giochi politici e rimpallo di competenze. Si agisca esclusivamente per il loro bene”  

“Nella culla della civiltà, ovvero la scuola, si sta perpetrando la più ignobile insensibilità contro gli alunni con disabilità, la mancata assistenza igienico personale in favore della popolazione scolastica diversamente abile”.

Il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino con una lettera aperta fa appello agli amministratori del territorio trapanese affinché si risolva dopo tante settimane la questione dell’assegnazione degli assistenti a numerose scuole della provincia.

E continua: “Ponzio Pilato? Al cospetto della nefasta pratica volta a chi addossare competenze e responsabilità, risulta essere diventato un dilettante. Spettava alla Regione, che finanziava i Comuni e le Province che a loro volta provvedevano ad assegnare il servizio con apposite gare o internalizzando Il servizio con unità specializzate assunti negli organici dei vari enti. Da anni, questa competenza, viene messa in discussione, relegando l’esclusiva prerogativa alla scuola, al Miur, che a sua volta non ha il personale specializzato per assicurare tale servizio. E così ogni anno fra annunci circolari e ultimatum tutto continuava ad essere assicurato come prima narrato.  L’anno 2021 oltre ad essere l’anno della maledizione per via della pandemia è anche l’anno in cui le maggiori istituzioni della Repubblica si rendono protagoniste della più grave delle mancanze violando il diritto allo studio alla popolazione scolastica in situazione di disabilità circa la mancata assistenza igienico personale”.

“La scuola, la Regione, le ex Province e i Comuni – aggiunge – hanno davvero perso una occasione nel dare esempio di sussidiarietà, di solidarietà e di efficienza della cosa pubblica incarnando il sentimento della giustizia sociale, in poche parole per non lasciare da soli i nostri ragazzi e le loro famiglie. Sì, perché preme evidenziare che mentre ognuno dice la propria, avocando a sé norme e circolari facendo uso anche di magistrali discorsi eccetera eccetera, ci si dimentica che al centro di tutto ci sono i ragazzi che continuano ad essere soli senza assistenza, che magari non stanno andando a scuola o peggio ancora assistiti non da personale adeguatamente specializzato e competente”.

Macaddino cita un esempio su tutti per far comprendere quanto delicata sia la questione: “poniamo, ad ognuno per le loro responsabilità, il caso di uno studente diversamente abile che ha bisogno di assistenza igienico personale non di base, il quale viene assistito dal personale Ata formato con 40 ore, e che lo stesso studente rimanga vittima di un incidentale infortunio, su chi ricadrebbe la responsabilità? I genitori chiederanno conto e ragione sull’accaduto. La dirigente, il bidello? A chi verrà addossata la responsabilità? Atteso che i lavoratori addetti all’assistenza igienico personale sono formati in maniera specifica, assicurata dalla Regione siciliana Assessorato la Famiglia, come possono essere sostituiti dal personale Ata aggiornati con una preparazione di sole 40 ore? Totò rivive di nuovo. Manca il dottore? Bene sostituiamolo con l’infermiere”.

“Stop, basta. – conclude Macaddino -. Si assicuri da subito l’assistenza ai ragazzi così come stanno già facendo il Comune di Marsala e quello di Alcamo e qualche altra realtà che ha messo al centro di tutto, ed aldilà di tutti, la persona”.

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