UIL: “Anche con le gogne mediatiche e le lacune organiche garantiamo sicurezza, trattamento e umanità”
Il fatto, diffuso da Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri 5 novembre 2021, quando un recluso di origine magrebine ha tentato il suicidio tramite impiccagione.
“Solo grazie alla competenza dell’operatore di Polizia Penitenzieria addetto alla vigilanza del piano detentivo, – commenta il sindacalista della Uil di categoria – si evitato il peggio, infatti ha velocizzato la propagazione dell’allarme, togliendo il cappio dal collo, praticando senza indugio il massaggio cardiaco al detenuto privo di sensi”.
“L’arrivo immediato dei rinforzi – chiosa Veneziano -, tra cui l’Ispettore della Sorveglianza Generale, di altro personale e dello staff medico dell’Asp di Trapani, ha messo fine all’operazione iniziata dall’Assistente Capo Coordinatore”.
“Non possiamo che complimentarci con il Poliziotto del Pietro Cerulli di Trapani, – puntualizza il Segretario del sindacato – che senza ombra di smentita ha messo in campo non comuni doti di coraggio, freddezza e capacità d’intervento”.
“Questo intervento, – conclude il leader regionale della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia – ha confermato la grande professionalità della Polizia Penitenziaria che anche sotto attacco mediatico, pur con gravi lacune di organico, con la mancanza di un Direttore in pianta stabile, del Comandante del Nucleo Operativo del Servizio Traduzioni e Piantonamenti in servizio effettivo, riesce a garantire il mandato Costituzionale ed Istituzionale alla società”.