Non c’è pace sotto il cielo dei lavoratori per la raccolta rifiuti AGGIORNAMENTO

Un’ulteriore vicenda sta costellando la storia dei lavoratori per la raccolta rifiuti ad Alcamo, cioé la possibilità che avvengano alcuni licenziamenti, ma anche relativamente a delle problematiche della raccolta, questo si evinceva da un documento della UIL che invitava ad un incontro tra le parti e nel quale si faceva riferimento a “disdicevoli comportamenti nonché a determinazioni adottate dal gestore dei rifiuti di Alcamo”, così chiedeva “di convocare la società che svolge il servizio al fine di sottoporre nella qualità, di stazione appaltante diverse situazioni che stridono e violano gli accordi sotto scritti al momento dell’inizio della commessa e successivi con la stessa nuova società”. Quindi un incontro necessario anche “per evidenziare criticità che registriamo nella modalità di asporto delle frazioni nobili della differenziata”.

Di seguito, giorno 6 dicembre, si è registrato una comunicazione della ditta che si occupa della raccolta differenziata ad Alcamo e in questa nello specifico la ditta affermava che “nonostante quanto contrattualmente concordato – tra l’altro indicato nella perizia di variante sottoscritta per rimodulare il servizio al fine di assumere i lavoratori (pari a 88) alle dipendenze del gestore cessante – vi è stata una notevole riduzione dei servizi a misura che impongono alla scrivente di procedere alla convocazione di un tavolo tecnico al fine di ricercare, ai sensi dell’art. 7 CCNL FISE, soluzioni atte a garantire la salvaguardia occupazionale”.

E continuava la ditta “Conseguentemente le condizioni iniziali che hanno permesso alla ditta, unitamente alle Organizzazioni Sindacali, di procedere alla formazione di un bacino, non possono più trovare attuazione tenuto conto che non si profilerà alcuna esigenza di assunzione di nuovo personale bensì una potenziale riduzione dello stesso: sul punto si anticipa fin da subito che la riduzione degli ordini di servizio, da intendersi quale sopravvenienza non imputabile alla scrivente, permette a quest’ultima di procedere al servizio di consegna dei mastelli agli utenti senza che sia necessario assumere ulteriori unità, ed in particolare i 4 lavoratori appartenenti al bacino che hanno sottoscritto accordi individuali”.

Da qui l’invito il 09.12.2021 presso la sede del cantiere di Alcamo alle ore 11:30 per discutere sulla situazione che si è creata.

A questo documento sembra rispondere uno del giorno 7 dicembre, nel il Comune di Alcamo ha invitato ad un tavolo tecnico per giorno 9 dicembre, cioé oggi, “al fine di ricercare, ai sensi dell’art. 7 CCNL FISE, soluzioni atte a garantire la salvaguardia occupazional e” e nello stesso però il Comune chiarisce dal canto suo che “le addotte sopravvenienze, consistenti in una asserita “notevole riduzione dei servizi a misura”, non trovano riscontro negli atti gestionali e finanziari, non avendo il comune di Alcamo disposto alcuna variante in diminuzione ed avendo ordinato prestazioni a misura in quantità superiore alla soglia prevista nel contratto di appalto”.

Desta, invece, preoccupazione – continua la nota – quanto precedentemente segnalato dalla UIL in merito a “disdicevoli comportamenti nonché a determinazioni adottate dal gestore del servizio rifiuti; si coglie, pertanto, l’occasione per convocare ancora una volta il gestore per esaminare le segnalate “diverse situazioni che stridono e violano gli accordi sottoscritti al momento dell’inizio della commessa”.

Che dire, il cielo dei lavoratori della raccolta rifiuti ancora una volta è fatto di ombre, perché sin dal cambio ditta molte le vicende che ne hanno compromesso la serenità, e sottolineiamo che parliamo di famiglie che già sono state e sono sottoposte a tutte le difficoltà derivanti dalla crisi economica e dalla crisi da Covid-19.

Concludiamo con l’auspicio che oggi sia stata decisa una linea che rincuori, con fatti concreti, i lavoratori che anche in tempo di covid non sono venuti meno al loro dovere.

AGGIORNAMENTO

Da noi raggiunto il segretario Uil Fpl Trapani Giorgio Macaddino ci ha dato notizia che “dopo l’incontro di stamattina la procedura adottata dall’azienda , cioé un esubero, verrà ritirata dalla stessa società”.

 A confermare questa volontà della ditta anche il Sindaco di Alcamo che ci ha dichiarato che il Comune ha chiesto il ritiro della misura e “a breve si aspetta la formalizzazione”.

“Un incontro proficuo – conclude il Sindaco -, ma il confronto continuerà per migliorare alcuni aspetti  che riguardano il servizio”.

AGGIORNAMENTO

Ecco arrivata l’ufficialità

Prot.951_2021 interruzione procedura art. 7 ccnl fise Alcamo

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.