Mentre continuano i rilievi tecniche dell’ANAS per scongiurare il crollo totale del ponte San Bartolomeo, ieri mattina il sopralluogo congiunto tra Comuni, Anas e Regione per studiare una strada di collegamento provvisoria in attesa del nuovo ponte
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Lunedì sera le ultime rilevazioni degli uomini dell’Anas, assistiti dall’Associazione di Protezione Civile Comunale ANPOPAS, hanno permesso di costatare che il lato di ponte ancora attaccato alla sede stradale, se pur di poco, si è spostato di qualche centimetro verso il mare. Le ultime rilevazioni di ieri mattina però, hanno scongiurato ulteriori movimenti notturni. In corso anche oggi le ultime rilevazioni mediante l’utilizzo di un drone per riprese aree da parte dell’Anas. Intanto sempre in mattinata sono partite le operazioni di scerbatura della zona adiacente al ponte per permettere le ulteriori verifiche e le imminenti operazioni di demolizione. L’attenzione dei tecnici resta massima per il pericolo di cedimento del segmento di ponte rimasto ancora attaccato alla sede stradale che crollando interamente potrebbe fare da “tappo” creando allagamenti a monte e nelle vicinanze del ponte, diventando un serio pericolo per alcune abitazioni presenti in prossimità del ponte. Per questo motivo si stanno già ipotizzando misure di sicurezza per le abitazioni vicine in caso di crollo totale del ponte.
Intanto sempre ieri sul luogo del crollo si è tenuto il sopralluogo congiunto tra gli Enti coinvolti: l’Anas, proprietario del ponte, i Comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo, l’Assessorato alle Infrastrutture e l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana. Presenti anche i tecnici del Genio militare dell’Esercito che dovrebbero essere coinvolti nelle operazioni di demolizione.
Presenti tra gli altri i Sindaci di Alcamo e Castellammare del Golfo, Domenico Surdi e Nicolò Rizzo, il direttore della Struttura Territoriale di Anas in Sicilia Ingegnere Raffaele Celia, l’Assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone e l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano. Presenti anche i Presidenti del Consiglio dei due comuni coinvolti, assessori e consiglieri comunali.
In fase di definizione la procedura da adottare per ricongiungere le località di Castellammare del Golfo ed Alcamo separate dopo il cedimento del Ponte San Bartolomeo che interrompe la trafficata strada statale 187. È quindi partita la corsa contro il tempo per il bypass del ponte prima della prossima stagione estiva. Tra le ipotesi da vagliare la realizzazione di un guado temporaneo sul fiume, ovvero mediante l’utilizzo di un ponte provvisorio (probabilmente in ferro), in attesa della costruzione del nuovo ponte.
“È chiaro a tutti che servono soluzioni immediate per ripristinare il collegamento stradale tra le nostre località, soprattutto in vista della stagione estiva. – ha affermato il Sindaco di Alcamo Domenico Surdi con un post sulla sua pagina Facebook – Sono stati già ipotizzati alcuni interventi, a partire dalla demolizione di quello che resta, che dovranno essere vagliati nei prossimi giorni alla luce di alcune indagini preliminari che i tecnici Anas stanno già facendo. Stiamo valutando anche misure di sicurezza per alcune abitazioni che si trovano in prossimità del fiume nel caso di eventuali ulteriori cedimenti della struttura. La situazione – ha sottolineato – è in costante monitoraggio da parte di tutti gli enti competenti”.
“Abbiamo chiesto agli enti competenti e ad esperti e tecnici presenti al sopralluogo un ripristino immediato della viabilità. – ha aggiunto il Sindaco di Castellammare Nicolò Rizzo- Sono state prospettate più ipotesi di intervento con soluzioni temporanee prima di una infrastruttura definitiva e soprattutto duratura. Il cronoprogramma prevede un incontro che si terrà la settimana prossima all’assessorato regionale per valutare le ipotesi e pianificare gli interventi. In primo luogo – ha sottolineato- però chiediamo che si preveda la messa in sicurezza per evitare ulteriori problemi”.
Intanto è stato convocato per questo pomeriggio alle 18:30 il consiglio comunale straordinario e urgente congiunto tra i Consigli Comunali di Alcamo e Castellammare del Golfo sul crollo del ponte San Bartolomeo. La seduta consiliare si svolgerà nell’aula di Palazzo Crociferi a Castellammare.
“Siamo venuti in visita al primo giorno utile dopo questo rovinoso crollo – afferma l’assessore Turano – che lascia numerose comunità isolate. Lo stesso scenario si era verificato già nel 1958. L’obiettivo che il governo Musumeci pone ad Anas, facendo la propria parte sul piano delle risorse, è duplice: ristabilire il transito provvisorio fra Castellammare e Alcamo Marina, un comprensorio che d’estate raggiunge i 150mila abitanti, e ricostruire un nuovo ponte che non crolli di nuovo tra altri sessant’anni, dunque adottando scelte al passo con i tempi e con il contesto idrogeologico del fiume”.
“Anas eliminerà le macerie e costruirà un passaggio provvisorio sul fiume con il supporto del Governo Musumeci. Il prossimo 21 dicembre – aggiunge l’assessore Falcone – convocheremo in assessorato l’Anas e gli altri enti interessati dall’opera per fissare le modalità di rimozione delle macerie del ponte, per poi ripristinare subito l’attraversamento del fiume scegliendo la migliore soluzione tecnica fra un ponte bailey o una passerella provvisoria”.
Dalle parole dei due Assessori si evidenzia ottimismo per quanto riguarda la demolizione e una rapida accelerazione sulla strada provvisoria che dovrebbe ricollegare provvisoriamente le due sponde del fiume, in attesa del progetto del nuovo ponte da parte dell’Anas.
La Cgil provinciale nel frattempo chiede maggiori controlli e interventi su tutto il territorio. “È impensabile sostenere che ponti e strade crollino per le piogge. La realtà è che il maltempo infligge il colpo di grazia a infrastrutture, per lo più, abbandonate e in cui non si effettua, da anni, alcun tipo di manutenzione”. A intervenire dopo il crollo a Castellammare del Golfo del ponte San Bartolomeo, lungo la Statale 187, sono la segretaria generale della Cgil di Trapani Liria Canzoneri e il segretario della Fillea Cgil Enzo Palmieri. “In provincia di Trapani – dicono i segretari Canzoneri e Palmeri – le strade interne sono dissestate, piene di buche, con l’asfalto saltato, mentre i ponti hanno i pilastri ammalorati. I controlli e la manutenzione sono indispensabili e urgenti per garantire la mobilità in sicurezza ed evitare tragedie”. La Cgil e la Fillea Cgil fanno sapere di aver già chiesto un incontro in Prefettura con i rappresentanti dell’Anas, del Libero Consorzio comunale di Trapani e con tutti gli organi competenti.