Trapani: incastrati dai poliziotti della pg due imprenditori di Partinico per la collocazione degli ascensori a Palazzo di Giustizia
Due imprenditori di Partinico avrebbero commesso una frode proprio sotto gli occhi della Procura della Repubblica di Trapani. Nei loro confronti sono scattate le misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Trapani, giudice Roberta Nodari. Si tratta di Salvatore Lo Biundo, finito agli arresti domiciliari, e di Antonino Lo Biundo, sottoposto all’obbligo di dimora. La frode riguarda i lavori per la collocazione degli ascensori all’interno del Palazzo di Giustizia di Trapani. Installazione “truccata” a vista d’occhio considerato che i due impianti sebbene nuovi di fatto sono stati ripetutamente bloccati per guasti. Le indagini condotte dai poliziotti della sezione di pg presso la Procura e coordinate dai
pm Belvisi e Signaroldi hanno accertato la frode commessa dai due imprenditori di fatto titolari della s.r.l. “Nord Elevators”, società aggiudicataria dei lavori indifferibili ed urgenti per il ripristino degli impianti elevatori del Palazzo di Giustizia di Trapani, lavori appaltati dal Provveditorato delle Opere Pubbliche di Sicilia e Calabria per un importo di € 82.184,14.
Nei confronti dei due indagati sono stati acquisiti, sulla base di una articolata attività di indagine composta da attività tecniche, assunzioni di sommarie informazioni da persone a conoscenza dei fatti, relazioni tecniche di esperti, documentazione contabile, amministrativa e di cantiere, gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di frode in una pubblica fornitura di beni e servizi, per avere svolto essi i lavori oggetto dell’appalto in modo difforme rispetto agli obblighi contrattuali assunti.
In particolare è stato contestato ai due indagati di avere installato componenti di qualità difforme in quanto inferiore rispetto a quella stabilita dal capitolato nonché di avere omesso l’installazione di dispositivi, anche di sicurezza, previsti. Tale circostanza ha determinato il malfunzionamento degli impianti elevatori e talvolta il blocco degli stessi, con conseguenti gravi disagi per l’utenza del Tribunale.
Le indagini proseguono e nei prossimi giorni il Giudice procederà all’interrogatorio di ciascuna delle due persone sottoposte ad indagine.