Maniscalchi: “Situazione che mette a dura prova nostro lavoro”
PALERMO. “Ieri sera soltanto per qualche ora c’è stata un’emergenza al pronto soccorso del Cervello. La situazione è stata risolta con il montaggio del posto medico avanzato.
E’ successo che si è concentrato nelle stesse ore un numero di pazienti che ha superato la ricettività del pronto soccorso che è di oltre 50 postazioni”. Tiziana Maniscalchi, responsabile del pronto soccorso Covid dell’ospedale Cervello di Palermo spiega così quanto accaduto ieri, quando 14 ambulanze sono rimaste in fila per ore davanti all’area di emergenza. “Speriamo che questo picco – aggiunge – duri pochi giorni perché sono situazioni che mettono a dura prova il nostro lavoro, l’intero sistema sanitario locale. Questi numeri me li aspettavo perché risentono del Capodanno, delle feste private e delle riunioni familiari. Forse in questa fase sarebbe stato più opportuno riflettere, stare attenti e pensare alle cose essenziali. Speriamo di avere raggiunto il picco ma i numeri non fanno pensare che sia cominciata la discesa, anzi”.
La responsabile dell’area di emergenza traccia poi un bilancio della situazione: “L’ospedale Cervello, che ha registrato anche 90 accessi al giorno, attualmente ha oltre 200 ricoverati rispetto a una capienza massima di 250 che raggiungeremo oggi con l’attivazione di altri posti letto. Sono tutti casi gravi – sottolinea Maniscalchi – e in gran parte si tratta di persone non vaccinate”.
Fonte ANSA.