“On.le Presidente e Assessori, Egregi Commissario e Dr. Canzoneri, in questi giorni tantissimi genitori si stanno rivolgendo alla nostra delegazione territoriale come Associazione di tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini, al fine di chiedere un intervento affinché si discutano nelle opportune sedi, sia l’adeguamento della normativa regionale rispetto a quella nazionale, sia l’opportunità di emettere nuovi pareri tecnici per i Sindaci che in questi giorni, in ragione del passaggio di molti Comuni in zona arancione, hanno adottato O.S. di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, in osservanza alla Circolare del 12 gennaio 2022 a firma degli Assessori Roberto Lagalla e Ruggero Razza, in riferimento alla Ordinanza contingibile ed urgente n. 1 del 7 gennaio 2022 emanata dal Presidente della Regione”. Mittente l’Associazione CODICI Trapani, che continua:
“Considerato:
– che le suddette direttive regionali sono in contrasto con la Legge n. 133 del 24 settembre 2021 che limita il potere di ordinanza dei sindaci esclusivamente alla sola “zona rossa”;
– che tale discrasia è stata fatta propria dai Tar della Sicilia che hanno sospeso con decreto, diverse ordinanze sindacali (Palermo, Agrigento, Patti, Messina, Siracusa) su impugnazione sia del Ministero della Istruzione che di Comitati di genitori, motivando con la superiorità (nella gerarchia delle fonti) della legge nazionale rispetto a quella regionale e, nel caso di specie, di una Circolare;
– che i dati per la nostra Provincia, come da dichiarazione dell’Asp di Trapani, registrano un calo dei contagi;
– che tantissimi genitori entrambi lavoratori, si trovano in grosse difficoltà, non potendo assentarsi dal lavoro per seguire in DAD i figli più piccoli;
– che, nonostante la chiusura delle scuole, nelle ore pomeridiane tanti giovani sono comunque liberi di incontrarsi e assembrarsi, nella piazze, pubbliche vie e dimore private, vanificando i provvedimenti restrittivi adottati per gli ambienti scolastici.
Ciò considerato, al fine di sciogliere l’empasse normativa, viste anche le pronunce dei Tar regionali investiti della questione si chiede preliminarmente un intervento per adeguare la normativa regionale a quella nazionale autorizzando così i Sindaci a chiudere le scuole solo in “zona rossa” previo parere tecnico dell’ASP territoriale competente, ovvero, alla luce dei nuovi dati diffusi in data odierna, un intervento direttamente dell’ASP con nuovi pareri tecnici indirizzati ai Sindaci. Questo eviterebbe il ricorso presso il TAR competente, soluzione ultima a cui saranno eventualmente costretti i genitori riuniti in queste ore in Comitati spontanei”.