Forse raggiunto il picco, ma ricoveri continuano ad aumentare
PALERMO. Mentre si infiamma la polemica sull’attraversamento dello Stretto consentito solo ai soggetti in possesso del green pass rafforzato, con il sindaco di Messina Cateno De Luca che presidia gli imbarcaderi per protesta e il presidente della Regione Nello Musumeci pronto a firmare un’ordinanza “per sospendere l’iniquo trattamento riservato ai passeggeri non vaccinati”, in Sicilia la curva dei contagi comincia frenare.
La conferma viene anche dal bollettino quotidiano sui nuovi casi (4.037 rispetto agli 8.521 del giorno precedente, con il tasso di positivita’ che scende dal 17,9% al 16,4% ).
Una circostanza che lascerebbe pensare al raggiungimento del picco e all’inizio di una progressiva discesa. Nella settimana appena conclusa si è infatti registrato un aumento del numero dei nuovi positivi, ma con un tasso di incremento inferiore al 10%, contro il +140,6% della settimana precedente, accompagnato da un forte aumento del numero delle persone ricoverate e dei nuovi ingressi in terapia intensiva.
Nel dettaglio i nuovi positivi sono 73.163, il 9,3% in più rispetto alla settimana precedente e più di due volte e mezzo il numero registrato 14 giorni fa. I ricoverati sono invece 1516, di cui 168 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 255 unità (i ricoverati in intensiva sono aumentati di 30 unità).
Una situazione che sta facendo salire nuovamente la pressione sugli ospedali palermitani, dove al momento non ci sono posti disponibili nei reparti Covid . La conferma viene da Tiziana Maniscalchi, primario del pronto soccorso Covid del Cervello e responsabile del coordinamento dei posti letto: “Abbiamo molti pazienti senza polmonite – spiega – ma con comorbilità. Le richieste sono continue. In questi giorni abbiamo fatto tanti ricoveri e quindi il turn over è rallentato”. Proprio la Maniscalchi, in prima linea nella lotta al Covid e alle fake news su questo argomento, è stata vittima di una serie di attacchi e insulti sui social da parte dei no vax ricevendo una pioggia di solidarietà da parte di esponenti politici e delle istituzioni oltre che dagli stessi colleghi.
Intanto procede a ritmo serrato la campagna vaccinale anche tra i bambini. Ad un mese esatto da quando è scattato il via libera alla vaccinazione per la fascia d’età 5-11 anni, in Sicilia sono 67.440 le dosi somministrate, su una platea di 309.928 utenti. Al momento la copertura raggiunta è di circa il 20 % rispetto a una media nazionale di circa il 23,9%. E giovedì prossimo arriveranno in Sicilia altre 69.800 fiale di vaccino Moderna destinate alle farmacie ospedaliere.
Buone notizie, infine, sul fronte delle cure per chi è stato colpito dal Covid: 1.799 pazienti sono stati curati fino ad ora in Sicilia grazie agli anticorpi monoclonali. (ANSA)