Quarantasei anni senza verità sulla strage della casermetta di Alcamo Marina: fare memoria nella speranza di raggiungere la verità.

La strage di Alcamo Marina, a distanza di 46 anni, rimane ancora oggi un capitolo oscuro e doloroso del nostro territorio. Cosa accadde veramente la notte tra il 26 e 27 Gennaio del 1976 e il perché del brutale assassinio di Salvatore Falcetta e Carmine Apuzzo, in servizio presso la casermetta “Alkamar” dei Carabinieri, rimangono ancora interrogativi senza risposta.

Da anni ripercorriamo, sul nostro quotidiano, tutta la vicenda attraverso testimonianze dell’epoca, iter processuali e le più svariate piste ipotizzate, constatando tristemente che ogni giorno ci allontaniamo sempre di più dalla verità.

Nel 2012 la magistratura, dopo un iter tortuoso e sulla base di una testimonianza tardiva e senza un riesame probatorio sulla vicenda, ha assolto i presunti colpevoli. Da quella data, però, nient’altro è stato fatto per cercare la verità e ottenere giustizia nei confronti dei due carabinieri e dei loro familiari. Una verità, tanto attesa, che potrebbe ricucire una ferita ormai aperta da tanti anni.

Nella giornata di oggi, i due militari verranno ricordati alla presenza delle forze dell’ordine, istituzioni e associazioni locali, consapevoli che continuare a fare memoria rappresenti un passo fondamentale per la ricerca della verità.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.