Il giudice monocratico Giuseppina Montericcio ha respinto la richiesta della Procura che voleva prosciogliere l’ex pm che indagò per prima sulla scomparsa di Denise Pipitone.
La Angioni, oggi giudice del lavoro in Sardegna, è sotto processo perché avrebbe reso false dichiarazioni al pubblico ministero. Al termine di lunghe dichiarazioni spontanee il magistrato ha fatto un passo indietro.
Il colpo di scena è avvenuto all’udienza davanti al giudice monocratico dopo che la Procura ha depositato alcuni atti. La ex pm, leggendo una lunga memoria, ha spiegato che se quando fu ascoltata lo scorso maggio avesse avuto a disposizione i documenti dell’inchiesta avrebbe detto cose diverse. Angioni aveva denunciato una serie di falle e depistaggi nell’indagine sulla scomparsa della bambina nel 2001, a Mazara del Vallo, ipotizzando una rete di protezioni e connivenze che avevano aiutato alcuni indagati del passato. Ne aveva parlato in una delle tante dirette televisive in cui era intervenuta. Convocata dai pm, confermò la sua teoria.
Secondo la Procura, quella di Angioni era una ritrattazione. Di avviso opposto il giudice. Angioni non avrebbe espressamente ritirato le sue accuse per cui il proscioglimento non sarebbe ipotizzabile.
Fonte: livesicilia.it