Quattro anni di reclusione è la pena inflitta dal tribunale di Trapani all’ex consigliera comunale di Erice Francesca Miceli e al marito Fabio Grammatico. I due erano accusati di corruzione e associazione a delinquere. I fatti risalgono all’agosto del 2019 quando marito e moglie, insieme ad altre tre persone, vennero indagate a seguito di indagini svolte dall’Arma dei Carabinieri.
Secondo l’accusa, su richiesta di Francesca Miceli, l’ex assessore comunale Angelo Catalano avrebbe imposto all’impresa “Studio due costruzioni” di Girolamo Poma, di sospendere dei lavori che stava eseguendo per conto dell’amministrazione ericina per andare a rimuovere la barriera architettonica che intralciava l’ingresso al bar di via Cosenza, gestito da Fabio Grammatico, marito del consigliere comunale. In cambio del “favore” lei avrebbe votato il Piano rifiuti
I due coniugi sono stati inoltre condannati all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni conteggiati in 5mila euro al comune di Erice che si era costituito parte civile nel procedimento.