Covid Sicilia, isola resta ancora ‘arancione’

Cala pressione su ospedali. Famiglia non vaccinata, sei morti

PALERMO. Restano ancora alti in Sicilia i numeri dei nuovi contagiati dal Covid nelle ultime 24 ore, oltre 7mila, e anche i decessi, altre 44 vittime, mentre continua a diminuire la pressione negli ospedali: 49 casi in meno nei reparti ordinari, sette persone dimesse dalle Terapie intensive.

In quest’ultime strutture, secondo il report dell’Agenas, i ricoveri sono al 16% (-1%), mentre il dato è rimasto invariato nelle ‘aree non critiche’ dei nosocomi.

Il tasso di positività è sceso di poco passando dal 16,4 al 16,1%. Un quadro complessivo che non ha consentito all’isola di passare al ‘giallo’, come ventilato. La regione, infatti, resterà ancora ‘zona arancione’, come prevede l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha lasciato invariato il ‘colore’ dell’isola. Intanto nell’Ennese, a Pietraperzia, si registra il drammatico caso di sei componenti di una famiglia che avevano scelto di non vaccinarsi e sono morti positivi al Covid in poco più di un mese. “Avevano paura: c’erano stati amici e conoscenti che avevano avuto gravi conseguenze dal vaccino e avevano scelto di non farlo”, spiega Noemi, 25 anni, nipote di una 78enne morta ieri mattina per l’infezione virale. La nonna è deceduta a poche ore di tempo dalla zia di 52 anni, entrambe all’Umberto I di Enna dove erano ricoverate dalla fine di dicembre. Noemi che ha perso, qualche giorno fa anche la madre, 55 anni, piange per la scomparsa di due nonni materni, della nonna paterna, e di una zia e di uno zio. Nessuno di loro era vaccinato. La Procura di Palermo ha fatto notificare un avviso di garanzia per il decesso dell’insegnante Cinzia Pennino, la professoressa dell’istituto Don Bosco morta il 28 marzo 2021, a 17 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca. Il provvedimento è stato notificato al medico vaccinatore Vincenzo Fazio che è indagato per omicidio colposo.

    Sul fronte dei vaccini da registrare l’apertura di open day per i ragazzi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, con percorsi dedicati, di tutti gli hub vaccinali della provincia di Catania l’ampliamento degli ‘slot’ nelle strutture ospedaliere.

    In particolare, l’ospedale Garibaldi di Nesima passerà da 70 a 140 somministrazioni giornaliere, il Cannizzaro da 50 a 120, dando spazio anche ai soggetti allergici, e il Policlinico aumenterà a tre, aggiungendo anche il mercoledì, le giornate dedicate alla vaccinazione pediatrica. (ANSA).

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