Presentata all’Ars: riguarda la richiesta di verifica del rispetto della convenzione tra Ministero e la società di navigazione SNS
I parlamentari regionali Schillaci – Cappello – Ciancio – Siragusa – Trizzino – Zafarana – Zito – Sunseri – Di Caro – Campo – Di Paola – Marano – De Luca – Pasqua – Damante, hanno rivolto una interrogazione al presidente della Regione Musumeci e all’assessore alle Infrastrutture Falcone, dopo che le amministrazioni comunali di alcune delle isole minori hanno inviato note al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e all’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana, per esprimere il proprio dissenso in ordine al mancato rispetto da parte della società di navigazione SNS degli orari delle tratte, nonché in ordine al nuovo assetto, a dir loro peggiorativo, in vigore dal 1 gennaio 2022, Un tema sul quale in passato sono intervenuti anche i sindacati di categoria, che hanno sollecitato l’assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità ad adempiere al proprio obbligo di vigilanza sul rispetto della Convenzione. Trattandosi di una convenzione definita presso il ministero delle Infrastrutture, altre interrogazioni sono state rivolte in Parlamento e la risposta ministeriale è stata quella di rimettere al vaglio della Regione le problematiche sollevate. I parlamentari regionali firmatari della interrogazione hanno però evidenziato che i disservizi denunciati sono rimasti tali e che frattanto sono emerse “gravi carenze igieniche a bordo dei mezzi di trasporto marittimo, tali da creare pesanti disagi ai passeggeri, alle comunità isolane e ripercussioni economiche nei confronti delle attività commerciali e dell’indotto turistico con l’erogazione di servizi non adeguati agli standard previsti dalla convenzione stessa”. Secondo quanto denunciato anche da diversi sindaci delle isole minori la SNS “con notevole frequenza ha impiegato mezzi di trasporto e mezzi di riserva non adeguati e non previsti in Convenzione” e indicano in particolare quanto avvenuto il 27 aprile 2021 nel collegamento Palermo-Ustica, con l’utilizzo improprio del traghetto M.T. Ulisse; l’8 luglio 2021 nel collegamento Porto Empedocle-Isole Pelagie con l’utilizzo della nave Lampedusa; e quanto avviene attualmente nel collegamento Ustica-Palermo con l’utilizzo dell’aliscafo Carmen e nel collegamento con le isole Eolie con l’utilizzo dell’aliscafo Carmine. Il Dipartimento delle infrastrutture della mobilità e dei trasporti, l’11 gennaio 2021 ha contestato alla società SNS la mancata continuità del servizio sulla linea statale ex Siremar D/5 Porto Empedocle-Lampedusa e Linosa, per manutenzione per il periodo 17.8.2020/7.9.2020 , con l’applicazione di una penale di 95 mila euro, ma su questa contestazione la SNS ha presentato ricorso al TAR, ricorso che pare essere ancora non definito ma rispetto al quale, denunciano gli interroganti, non risulta nemmeno costituito in giudizio il Dipartimento regionale della Mobilità e dei Trasporti. Da qui l’interrogazione. “Lo scopo – dicono gli interroganti – non è solo quello di conoscere in particolare se nel giudizio al Tar ci si è costituiti o meno e le eventuali ragioni di una mancata costituzione, ma anche di spingere l’assessorato regionale ad esercitare i propri doveri di vigilanza sul rispetto degli obblighi derivanti dalla Convenzione, al fine di garantire il diritto alla mobilità dei passeggeri e alla continuità territoriale con le aree più periferiche della Regione. E’ ovvio che è diventato urgente rimuovere le cause dei lamentati disservizi, su un servizio fondamentale per cittadini e turisti e per lo sviluppo delle comunità isolane, previa effettuazione di una ricognizione completa degli standard qualitativi dei servizi di trasporto marittimo e dei criteri di costruzione dei mezzi impiegati. Ricordiamo inoltre – proseguono – che la Regione deve effettuare i controlli sulla programmazione dei lavori di manutenzione tale da garantire la sostituzione dei mezzi di navigazione, anche per i collegamenti notturni, senza scoperture”. Ma c’è un’altra circostanza parecchio grave: “Desideriamo sapere se la Regione ha autorizzato il noleggio da parte della compagnia di navigazione Blu Navy delle navi Antonello Da Messina e Vesta, attualmente impiegate nella la linea Piombino-Portoferraio e dunque sottratte alla flotta impiegata nei collegamenti con le Isole Minori siciliane”. Tra i temi aperti anche quelli della pubblicazione dei nuovi bandi di gara che riguardano il periodo 2022-2026, “per evitare ulteriori proroghe delle concessioni attualmente vigenti, alla luce delle gravi carenze emerse”.