Alla fine è arrivata l’attesa risposta del Ministero dell’Istruzione all’interrogazione che avevo presentato per fare chiarezza sulla competenza amministrativa in materia di erogazione del servizio di assistenza specialistica agli alunni disabili siciliani.
Ebbene, il Ministero nella sua risposta ha dapprima chiarito che nell’ambito dell’assistenza igienico personale per gli alunni con disabilità esiste un’assistenza di base, di competenza dello Stato e un’assistenza specialistica, che spetta agli Enti locali.
La prima è garantita dallo Stato tramite il personale ATA mentre la seconda rientra nella competenza dei Comuni per le scuole primarie e secondarie di primo grado e dei liberi consorzi per le scuole secondarie di secondo grado.
Conseguentemente – si legge nella risposta del Ministro Bianchi – “le risorse professionali da destinare all’assistenza specialistica di tipo igienico personale sono attribuite dagli enti locali, sulla base delle richieste complessive formulate dai dirigenti scolastici”.
La nota del Ministro prosegue poi con una precisa indicazione delle norme e delle pronunce giurisdizionali dalle quali discende la competenza di tali enti locali a confermare ulteriormente l’erroneità della tesi ostinatamente sostenuta da Tranchida nei mesi precedenti.
Con la risposta alla mia interrogazione possiamo mettere finalmente la parola ‘fine’ alla triste disputa avviata da Tranchida, che su un tema così importante come quello dell’assistenza agli alunni disabili trapanesi, ha preferito andare alla ricerca di appigli normativi per scaricare le responsabilità delle proprie inadempienze su altri organi di governo invece di adoperarsi per risolvere il problema.
Il risultato è stato quello di privare decine di alunni con disabilità di un servizio fondamentale, privandoli del loro diritto allo studio garantito dalla Costituzione.
Spero che questo chiarimento fornito dal Ministro Bianchi possa finalmente convincere Tranchida ad accogliere il mio appello – finora rimasto inascoltato – al confronto e alla collaborazione con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete. Personalmente non ho mai perso di vista l’obiettivo più importante che resta quello di ripristinare al più presto il servizio di assistenza specialistica scolastica che quotidianamente consente a migliaia di alunni e alunne con disabilità di abbattere le barriere all’apprendimento e all’inclusione.
Adesso Tranchida non ha più scuse: riattivi immediatamente il servizio negato.