Il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino interviene sull’attacco del sindaco di Mazara del Vallo Quinci ai dipendenti comunali.
Di seguito la sua dichiarazione.
“Non capita tutti i giorni sentire un Sindaco che per difendere scelte politiche finalizzate a finanziarsi lo staff e la corte che lo circonda arriva a umiliare tutti i dipendenti del comune.
Il valore pubblico e’ dato dallo sforzo corale di padri e madri di famiglia che lavorano per dare lustro alla città di Mazara del Vallo, e che attendono dalla politica obiettivi chiari sui quali impegnarsi. Gli esperti non possono per legge fare il lavoro che spetta ai dipendenti. Gli esperti supportano il politico che non ha idee; non fanno il lavoro dei dipendenti.
Non possono farlo, lo vieta la legge. Se il sindaco si circonda di esperti e’ perché ha bisogno lui di essere aiutato a fare bene il suo mestiere. Ieri la città ha subito un grave oltraggio. Ha dovuto riparare ad un buco di 35 milioni di euro creato da errori gravi scoperti dalla corte dei Conti effettuati non da dipendenti ma da esperti. Gli stessi esperti che il sindaco difende, umiliando i dipendenti. Noi stiamo coi dipendenti, che attendono obiettivi e indicazioni chiare dalla politica; e invitiamo il sindaco a liberarsi della corte di esperti che non sanno nulla. Se ha bisogno di esperti se li pagasse di tasca propria, anziché porli a carico delle tasse dei mazaresi che per 14 anni dovranno pagare il buco creato da chi non sa nulla di come si gestisce un ente locale. E chieda scusa alle madri e ai padri di famiglia, che ogni giorno si recano al lavoro per fare del loro meglio, delusi da una politica incapace.
In definitiva, come diceva Osca Wilde “quando per grazia ricevuta si ricoprono ruoli istituzionali di rilievo è meglio tacere e passare per idiota piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio………… crediamo che ce li ha tolti tutti”.”