PALERMO. “Nelle carceri oramai c’è uno scontro giornaliero – dichiarano dalle Segreterie Regionali Siciliane di SAPPE, OSAPP, UILPA Polizia Penitenziaria, FNS CISL ,– ragion per cui, questa deriva di violenza contro la Polizia Penitenziaria deve trovare la protezione di chi ha l’onere politico e gestionale di difendere un apparato dello Stato come le carceri” “all’interno delle carceri siciliane e italiane circola un’aria brutta, – chiosano i leader sindacali della Polizia Penitenziaria Sicilia perché si ha l’impressione che chi è in carcere perché macchinato di reati pare essere difeso più degli uomini in divisa” “ieri pomeriggio al carcere Ucciardone di Palermo – spiegano i sindacalisti di settore – un Poliziotto Penitenziario, un uomo dello Stato è stato ferito gravemente, patendo 10 giorni di prognosi, solo perchè ha intimato al detenuto aggressore di indossare la mascherina in quanto in quel reparto erano rinchiusi oltre 50 detenuti positivi al covid- 19.”
“Questo è il prezzo che si paga per il troppo – concludono – pressapochismo nella gestione politica del carcere, e la stagione delle chiacchiere foraggia questa deriva di violenza aumentando il caos gestionale, ragion per cui la Ministra, e speriamo il nuovo Capo del DAP avviano azioni che tutelino le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, che in queste condizioni non potranno garantire l’ordine la sicurezza ed il trattamento all’interno delle carceri” Solidarietà al collega ferito, con l’auguri di pronta guarigione, sperando che l’Amministrazione possa punire come la legge prevede l’autore del vile gesto.