Il punto di partenza è la costituzione di un “comitato d’onore” dove sono coinvolte le migliori energie e professionalità del territorio trapanese in modo da dare concretezza, credibilità e fattibilità all’ambizioso progetto: costruire, cioè, una vera e propria cittadella della giustizia a Trapani capace di sostituire, nel tempo, il palazzo di Giustizia ritenuto vecchio e troppo oneroso in termini di ristrutturazioni ed adeguamenti.
E’ proprio a causa delle precarietà che sempre più riducono il pieno e sicuro utilizzo del Palazzo di giustizia del capoluogo che il Consiglio dell’Ordine degli avvocati ha deciso di coinvolgere il Consiglio Nazionale Forense, i presidenti della Camera Penale e Civile di Trapani, e a seguire il comitato per le pari opportunità del COA di Trapani, l’associazione nazionale dei magistrati, il vescovo, il presidente del polo universitario di trapani, l’IACP, gli ordini professionali degli architetti, ingegneri, commercialisti e il consiglio notarile di Trapani e Marsala, oltre a tutta una serie di avvocati e professionisti del territorio che hanno immediatamente aderito all’iniziativa.
“La necessità di arrivare alla creazione di una cittadella della Giustizia – afferma l’avvocato Vito Galluffo, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Trapani – si rende necessaria per dare sicurezza, efficienza e tranquillità alla magistratura, all’avvocatura ed agli operatori tutti nello svolgimento dei doveri istituzionali e professionali al servizio della Giustizia”.
Alcune aree della città di Trapani sono già state individuate e avrebbero tutti i requisiti necessari per farvi nascere la cittadella in questione.
Nelle prossime settimane il comitato, che si sta allargando sempre più, avvierà la fase delle riunioni formali in modo tale da accelerare il processo.