“Il tema dell’aumento smisurato dei prezzi, e non si tratta solo di luce, acqua gas, benzina e diesel, ma di tutti i beni di prima necessità e fondamentali per le famiglie, ad iniziare dal pane e la pasta, è da considerare ormai emergenziale”. Ad affermarlo è il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana che aggiunge: “La povertà anche a Trapani aumenta anche a causa dei costi troppo alti per le tasche delle famiglie, e allora siamo dell’idea che tutte le istituzioni locali debbano chiedere di più al governo, come interventi immediati e più concreti contro il caro prezzi che incidano realmente e a lungo termine sul disagio sociale ed economico vissuto nelle nostre città e ancor più nelle periferie”. “La tensione sociale aumenta – spiega La Piana – , le famiglie, i lavoratori i pensionati non riescono ad arrivare a fine mese e spesso a pagare l’affitto, come spesso ci raccontano nelle nostre sedi. Bisogna rivedere il sistema locale e nazionale del welfare ma bisogna anche attivare tutti i controlli necessari, che sono pochi anche a causa della mancanza di personale, per scongiurare speculazioni a danno dei consumatori che, di certo, non devono pagare le conseguenze economiche della mancanza delle materie prime legata al conflitto in Ucraina. Per questo alla politica locale chiediamo di porre come priorità il contrasto alla povertà che si può portare avanti solo con il lavoro stabile e produttivo, che faccia affrontare il tema del reddito di cittadinanza in modo ‘leale’ e non ‘di parte’, in modo che non sia fattore di allontanamento dalla vera occupazione, specie in contesti dove i contratti si applicano spesso senza il rispetto delle regole. Servono poi interventi concreti sul fronte delle politiche sociali, abitative, consapevoli del fatto che non si tratta, spesso, di responsabilità solo di livello locale. Da Roma, infatti, deve partire un piano, considerato che i prezzi continuano a salire in modo incontrollato; ecco perché oltre a mettere in atto provvedimenti seri come quello di porre un tetto e calmierare il costo delle materie prime fondamentali, serve urgentemente una riforma fiscale che sostenga i redditi più bassi e medi, e che ad ogni livello si lavori per utilizzare al meglio le risorse del PNRR per creare lavoro vero e quindi crescita economica”.