Sequestrati beni a imprenditore palermitano già arresatto per mafia

La Direzione investigativa antimafia ha sequestrato beni mobili e immobili e quote aziendali per mezzo milione di euro a un imprenditore edile palermitano, Girolamo Enea di 50 anni, attivo nel settore edile. L’uomo già tratto in arresto in una operazione antimafia, è stato condannato dalla Corte di appello di Palermo a 5 anni di reclusione per associazione mafiosa con l’accusa di aver tenuto i rapporti tra gli affiliati e un boss latitante, informando quest’ultimo di tutte le vicende dell’associazione, affidandogli la gestione della cassa della famiglia attraverso la riscossione delle ingenti somme di denaro.

Il Tribunale di Palermo ha quindi formulato un giudizio di pericolosità sociale qualificata e ha disposto il sequestro del suo patrimonio costituito da immobili, terreni edificabili, nonchè della quota pari al 95 per cento di un’impresa edile, del capitale sociale e del compendio aziendale di un’ulteriore società del medesimo settore intestata al figlio per un valore complessivo di circa 500 mila euro.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteCittadinanza onoraria a Falcone, conferita a Marsala
Articolo successivoIn ricordo di Santo Della Volpe, a sette anni dalla sua scomparsa