«Un altro momento importante che testimonia l’impegno profuso negli anni dalla Soprintendenza del Mare per il recupero dei rostri della battaglia delle Egadi – ha dichiarato il sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi Francesco Forgione – Un altro reperto che arricchisce l’esposizione museale dell’ex Stabilimento Florio e valorizza un patrimonio storico e culturale che è parte dell’identità del nostro arcipelago».
Alla consegna del rostro, avvenuta ieri mattina al porto di Favignana, era presente il sindaco Francesco Forgione, il Soprintendente del Mare Ferdinando Maurici e il dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Calogero Franco Fazio. Il trasferimento presso l’ex Stabilimento Florio è stato curato dal personale dell’Area Marina Protetta Isole Egadi.
Le operazioni di recupero sono state condotte dall’organizzazione “Rpm Nautical Foundation”, dalla SDSS diretta da Mario Arena, dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e sono avvenute mediante il determinante intervento della nave oceanografica “Hercules”, del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina, dei Carabinieri di Trapani, anche attraverso l’utilizzo del Battello del distaccamento navale di Favignana.
«Un altro momento importante che testimonia l’impegno profuso negli anni dalla Soprintendenza del Mare per il recupero dei rostri della battaglia delle Egadi – ha dichiarato il sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi Francesco Forgione – Un altro reperto che arricchisce l’esposizione museale dell’ex Stabilimento Florio e valorizza un patrimonio storico e culturale che è parte dell’identità del nostro arcipelago».
Alla consegna del rostro, avvenuta ieri mattina al porto di Favignana, era presente il sindaco Francesco Forgione, il Soprintendente del Mare Ferdinando Maurici e il dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Calogero Franco Fazio. Il trasferimento presso l’ex Stabilimento Florio è stato curato dal personale dell’Area Marina Protetta Isole Egadi.
Le operazioni di recupero sono state condotte dall’organizzazione “Rpm Nautical Foundation”, dalla SDSS diretta da Mario Arena, dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e sono avvenute mediante il determinante intervento della nave oceanografica “Hercules”, del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina, dei Carabinieri di Trapani, anche attraverso l’utilizzo del Battello del distaccamento navale di Favignana.