“Dopo il lungo post in cui il primo cittadino alcamese analizzava i risultati delle ultime elezioni politiche criticando apertamente la elezione della Onorevole Marta Fascina nel collegio uninominale di Marsala, appellando la scelta politica di chi ha voluto tale elezione con un “fregandosene dei territori” ecco la sorpresa. Così l’incipit del comunicato dei consiglieri di opposione (Cassarà, Stabile, Grillo, Caldarella, Di Giovanni, Ferrarella, Parrino) e continua:
“L‘ex assessore Vito Lombardo, assessore con delega al serv1zio idrico integrato polizia cimiteriale e cura dei cimiteri comunali, dimessosi per candidarsi alle elezioni regionali, in seguito escluso dalla competizione elettorale dal consiglio dei “ saggi“, del suo “ Movimento “ politico, poi designato a dirigere la campagna elettorale e la eventuale segreteria politica del candidato “M5S Mauro Terranova risultato perdente a seguito del clamoroso flop elettorale, dove lo ritroviamo?
Nuovamente ri-nominato (finite le elezioni) assessore dello Giunto Surdi, con le medesime deleghe – servizio idrico integrato e servizi cimiteriali.
Fermo restando che il giudizio dei sottoscritti consiglieri di opposizione non attiene assolutamente alla persona Vito Lombardo, non possiamo non rilevare la deludente azione politica dell’assessore Lombardo, in unsettore così delicato e vitale per la citta, qual è appunto il servizio idrico integrato .
Più volte, l‘azione politica dell’Assessore Lombardo è stata duramente criticata in Consiglio Comunale dai sottoscritti consiglieri, soprattutto in concomitanza di gravi episodi di crisi idrica che la nostra cittadinanza ha dovuto affrontare e che, a nostro giudizio, sono state in gran parte determinate da una inefficienza e scarsa capacità politica dell’assessore .
Per quanto sopra, a parere dei sottoscritti consiglieri, la rinomina dell’assessore Lombardo, non essendo supportata da valutazioni circa particolari meriti politici o particolari e pertinenti sue professiona lità o capacità nello specifico ambito della gestione della cosa pubblica, riteniamo che tale “re-investitura“ risponda invece ad un solo principio...cioè quello del “cerchio magico” che premia non la competenza, la capacità e la professionalità, ma la vicinanza politica o peggio il “debito politico “.
Pur comprendendo tutte le ragioni umane che hanno determinato la decisione di ridare nuovamente I‘ incarico assessoriale al dimesso e poi estromesso dalla competizione elettorale Vito ombardo,riteniamo questo modo familiare di gestire la cosa pubblica sia assolutamente insopportabile e che lo stesso “Movimento non avrebbe, un tempo non molto lontano, esitato a bollare come una vergognosa azione di “retaggio della vecchia poli tica “!
Ma evidentemente i tempi cambiano e l‘esercizio del potere distorce le prospettive.
Il sospetto sorge spontaneo: insomma posiamo dire che nella città di Alcamo oltre al reddito di cittadinanza si assegnano assessorati di cittadinanza, per esclusi e delusi?
” Ai posteri l’ardua sentenza “………..