Patteggiò una condanna penale per avere usato la macchina di servizio e ora dovrà anche pagare il danno di immagine

La Corte dei Conti presieduta da Vincenzo Lo Presti ha condannato Giovanni Landini, dirigente dell’azienda regionale delle foreste demaniali, a risarcire con 10 mila euro l’assessorato al Territorio. La sentenza di primo grado sarà appellata. Landini dal luglio del 2016 all’aprile del 2017 avrebbe utilizzato l’auto di servizio per spostarsi dalla sua residenza a Palermo nella sede di lavoro a Trapani e in altri distaccamenti “non autorizzati e non inerenti all’attività di servizio”. L’indagine all’epoca fu condotta dalla sezione di pg della Forestale.

Secondo la difesa, il patteggiamento “non ha efficacia nei giudizi civili o amministrativi e non è equiparabile ad una sentenza penale di condanna emessa s seguito di dibattimento”.

Di avviso opposto i giudici contabili, secondo cui la sentenza emessa a seguito di patteggiamento, una volta divenuta irrevocabile, costituisce “valido presupposto per l’esercizio dell’azione per il risarcimento del danno all’immagine. E’ indubitabile – proseguono i giudici – che la condotta del dirigente ha leso l’immagine dell’amministrazione dove lo stesso prestava servizio e ciò per la gravità dei fatti contestati. La procura ha quantificato il danno di immagine in 10 mila euro. Gli indicatori giustificano integralmente la richiesta risarcitoria del pm contabile”.

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