Altri ustionati a bordo dell’imbarcazione diretta a Lampedusa
Due bambini, di uno e due anni, sono morti dopo una violenta esplosione che ha provocato un incendio su un barcone carico di migranti diretto a Lampedusa. Sul barcone, con 37 persone a bordo, ci sarebbero altri due bambini ustionati e cinque donne ferite, una delle quali grave, che sta per essere portata a Palermo con l’elisoccorso. Lo confermano fonti della Capitaneria di Porto, che dicono non avere certezze sulle dinamiche dell’incidente. E’ stata aperta un’inchiesta per stabilire cosa abbia innescato l’incendio. In un primo momento si era diffusa la notizia dell’esplosione di una bombola, ma se fosse stata questa la causa, il barchino sarebbe colato a picco e le vittime sarebbero state molto più numerose. Verosimilmente – ma spetterà all’inchiesta chiarirlo – è andato a fuoco uno dei bidoni di benzina che era la scorta di carburante.
Poche ore prima, la Guardia costiera greca ha informato che ha messo in salvo questa mattina 80 migranti a bordo di una barca a vela la cui navigazione era stata resa difficile al maltempo al largo della costa sud del Peloponneso. Due motovedette della Guardia Costiera e tre imbarcazioni di passaggio si stavano dirigendo verso la zona, mentre la barca a vela veniva trainata da un rimorchiatore verso un porto vicino,
ha dichiarato la Guardia Costiera. Dall’inizio di ottobre, almeno 27 persone sono annegate in due distinti naufragi a largo delle coste delle isole di Lesbo e Citera. ANSA