Parteciperà direttamente alla semifinale, del format Malta’s Got talent l’artista-equilibrista circense Ignazio Grande. Un risultato straordinario ottenuto grazie alla sua magistrale esibizione durante le fasi preliminari del programma.
L’artista alcamese, con un numero e una coreografia di grande impatto, è riuscito ad emozionare e convincere i giudici del talent maltese guadagnando così il Golden Buzzer.
Un percorso nato per caso, come ci racconta lo stesso artista, attraverso un contatto della manager Marilanda Maiello. Pochi giorni dopo uno zaino sulle spalle e un biglietto della nave in direzione La Valletta.
Ci ho pensato – commenta Ignazio Grande – e alla fine ho deciso di partecipare, ho preso l’occasione al volo, come stimolo, considerando che venivamo da un periodo molto buio, della pandemia, e quindi da un blocco totale di attività, di allenamento, e di spettacoli. Per me è stato un modo per ricominciare, di mettermi in gioco, ricominciare ad allenarmi e tornare a fare quello che ho sempre fatto con sacrificio costanza e passione. In pochissimo tempo ho dovuto mettere su un numero, una coreografia, in soli otto giorni, dopo quasi quattro anni che non salivo sulla corda, perché mi ero dedicato all’insegnamento.
Per Ignazio il filo molle, attraverso il quale rimane sospeso in equilibrio durante le sue esibizioni, rappresenta un mezzo di comunicazione. E lui quelle emozioni li ha comunicate tutte durante il suo numero.
Ho presentato una coreografia – prosegue l’artista – che puntava molto sulla parte emozionale e sulla comunicazione non verbale, considerando anche il fatto di trovarmi in un paese che parla un’altra lingua. Ho deciso di parlare con il corpo, un linguaggio universale. Tutto ciò ha funzionato, passando agli occhi e al cuore dei giudici che avevo davanti a pochi metri, ma ancora di più al presentatore che mi guardava da uno schermo. Questa cosa mi ha fatto ancora più piacere; mi ha fatto capire che probabilmente il messaggio che volevo mandare ha attraversato anche lo schermo. È stata un’emozione indescrivibile vedere il giudici premere il golden buzzer. Per un attimo la mia vista si è annebbiata e non potevo credere a ciò che stava accadendo, pochi istanti dopo tutto diventava dorato e i petali mi cadevano addosso, un’emozione che non so descrivere.
Le prossime sfide saranno ancora più dure. E di questo l’artista alcamese ne è consapevole.
Continuerò a lavorare sul lato emozionale – conclude – cercando di dare il più possibile al pubblico. Dal mio punto di vista l’artista è colui che si dona totalmente, che resta umile, che è generoso. Sto provando a lavorare in questa direzione e so che la strada è infinita.