MARSALA. Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Marsala, dott.ssa Annalisa Amato, su richiesta della Procura della Repubblica di Marsala, ha condannato Giacalone Vincenza Maria, nata ad Ivrea (TO) nel 1972, per diffamazione aggravata, ex art.595, commi I e III, del codice penale. La Giacalone sotto un post pubblicato sul social network “facebook”, con il profilo “Giacalone Marinella”, rivolgendosi all’avv. Giuseppe Gandolfo del foro di Marsala, testualmente il 6 maggio 2019 scrisse: “Mangiatariiiii vergognoso. Anche gli avvocati ke schifo”.
Il predetto GIP l’ha condannata (in sede penale), con decreto penale di condanna divenuto irrevocabile nei giorni scorsi, alla pena di € 172,00 di multa.
Sempre il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Marsala, dott.ssa Annalisa Amato, su richiesta della Procura della Repubblica di Marsala, ha condannato Baggi Roberto, nato a Bergano nel 1978, per diffamazione aggravata, ex art.595, commi I e III, del codice penale. Il Baggi sotto un post pubblicato sul social network “facebook”, con il profilo “Roberto Baggi”, rivolgendosi all’avv. Giuseppe Gandolfo, testualmente il 29 aprile 2019, commentando un servizio televisivo diffamatorio, scrisse: “Sono loro i primi mafiosi”.
Il predetto GIP ha condannato Baggi (in sede penale ovviamente), con decreto penale di condanna divenuto irrevocabile nei giorni scorsi, alla pena di € 172,00 di multa. Ed ancora sempre il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Marsala, dott.ssa Annalisa Amato, su richiesta sempre della Procura della Repubblica di Marsala, ha condannato Cacciatore Aleksandr Viktor, nato in Russia nel 1984, per diffamazione aggravata, ex art.595, commi I e III, del codice penale. Il Cacciatore sotto un post pubblicato sul social network “facebook”, con il profilo “Viktor Cacciatore”, rivolgendosi all’avv. Giuseppe Gandolfo, testualmente il 29 aprile 2019, commentando un servizio televisivo di Italia 1 diffamatorio, scrisse: “Ma quale parte civile … quella è un’associazione a delinquere bella e buona!”. Il predetto GIP l’ha condannato (in sede ovviamente penale), con decreto penale di condanna divenuto irrevocabile nei giorni scorsi, alla pena di € 172,00 di multa.
Come si ricorderà nel 2021 il Tribunale di Marsala condannò Casciola Giovanni, nato a Marsala nel 1987, per diffamazione aggravata, ex art.595, commi I e III, del codice penale. Il Casciola sotto un post pubblicato sul social network “facebook”, con il profilo “Giovatek Casciola”, testualmente nel 2019 scrisse: “Gandolfo sei na merda devi morire male porcod—. Peppe Gandolfo ladro corrotto e mafioso vergognati sei una vergogna per Marsala parassita de merda”.
Il Giudice penale (rito abbreviato) lo condannò alla pena di € 800,00 di multa oltre al risarcimento danni in favore dell’avv. Giuseppe Gandolfo quantificato in € 3.000,00. Il Tribunale di Marsala, in composizione monocratica nella persona del Giudice dottor Andrea Agate, in data 14 maggio 2021, sempre per l’odioso reato di diffamazione aggravata, condannò Ragona Baldassare, nato a Marsala nel 1986. Ragona scrisse su facebook: “siete una massa di ladri lei e l’avvocato Gandolfo. Schifiooo”. Il Tribunale di Marsala condannò il Ragona alla pena di mesi 6 di reclusione, per i succitati commenti diffamatori nei confronti dell’avv. Giuseppe Gandolfo.
Stessa sorte è toccata, sempre per l’odioso reato di diffamazione aggravata, a Palmeri Francesca, nata a Sciacca nel 1975. La Palmeri scrisse, rivolgendosi sempre all’avv. Giuseppe Gandolfo, su facebook: “vergognoso lui doveva difendere gli interessi dei mal capitati … ed invece ha difeso i suoi interessi … ti devi vergognare di fare l’avvocato”. Il Tribunale di Marsala condannò Palmeri Francesca alla pena concordata, ex art.444 c.p.p. (patteggiamento), di € 700,00 di multa.