Condannati tre marsalesi gestori di supermercati per “tagli” in busta paga

MARSALA. La seconda sezione della Corte di Cassazione ha confermato le condanne per estorsione in danno di diversi dipendenti (“tagli” in busta paga) inflitte a tre marsalesi gestori e “preposti” di altrettanti supermercati.

La pena più severa, cinque anni e quattro mesi di carcere, è quella inflitta a Giovanni Costantino, 58 anni, ex gestore, a Marsala, del “Conad Super-Store” di corso Gramsci, mentre cinque anni è la pena che dovrà scontare Andrea De Maria, di 53, “preposto” del punto vendita “Margherita affiliato Conad” di contrada Matarocco, di cui il Costantino sarebbe stato “amministratore di fatto”. La terza condanna confermata è quella a tre anni e mezzo per Giuseppe Casano, socio di Costantino responsabile di un altro punto vendita.

Dopo la conferma, da parte della Suprema Corte, della sentenza emessa dalla Corte d’appello di Palermo il 19 ottobre 2021, che a sua volta aveva sostanzialmente confermato la pronuncia del Tribunale di Marsala, Giovanni Costantino e Andrea De Maria sono stati arrestati per scontare la pena.

“Se volete, è così. Altrimenti, quella è la porta…” sarebbe stata questa la frase che Costantino avrebbe spesso detto a quei dipendenti che chiedevano il rispetto degli accordi contrattuali. Secondo l’accusa, avrebbe “taglieggiato” undici lavoratori del “Conad Super-Store”. E insieme a De Maria (Costantino come amministratore “di fatto” del punto vendita “Margherita affiliato Conad” di contrada Matarocco, De Maria in qualità di “preposto” della “C.&C.”, la società che gestiva lo stesso punto vendita), altri cinque dipendenti. A Costantino e Casano, infine, è stata contestata l’estorsione in concorso in danno di altri quattro dipendenti che lavoravano in un supermercato di contrada Spagnola.

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