Una decina sono senza scarpe, tutti o quasi indossano vestiti leggerissimi, primaverili o estivi, e non hanno nessun ricambio.
Sono una cinquantina, da pochi mesi a 4 o 5 anni, i bambini che attualmente – fra i 1.611 ospiti – si trovano in queso momento all’hotspot di Lampedusa.
Piccoli che hanno quel poco che gli operatori della struttura di primissima accoglienza sono riusciti a mettere a disposizione.
Mancano le scarpe, ma anche le tute o qualunque tipo d’abbigliamento che consenta loro di stare al caldo, soprattutto la notte.
“La sera c’è freddo, molto spesso anche vento – raccontano alcuni operatori dell’hotspot – . I più piccoli vengono sistemati, assieme ai genitori, dentro i padiglioni. Ma in una struttura che può ospitare al massimo 400 persone, quando si arriva a poco meno di 2.500 o anche 1.600 capita che siano gli stessi genitori a mettersi all’esterno, sotto gli alberi. In queste giornate di sole è meglio che stare dentro. Ma la notte – sospira uno degli operatori – fa freddo nel vallone dove si trova la struttura e i piccoli sono scalzi e con vestiti non adeguati”.
Fonte: ANSA.IT