ERICE. Sala gremita di studenti, questa mattina, al Polo Universitario di Trapani, per la seconda giornata del calendario di iniziative “Non ti scordar di me” che Comune di Erice e Libera, associazioni, nomi e numeri contro le Mafie, hanno organizzato in occasione del 38° anniversario della strage di Pizzolungo, che ricorrerà domenica.
Dopo il convegno di ieri dal tema “L’art. 2 della Costituzione e la strage: il diritto a chiedere la Verità il dovere di rendere Giustizia” con relatori il Senatore Nicola Morra, già presidente della Commissione nazionale antimafia, ed il Procuratore della Repubblica Trapani, Dr. Gabriele Paci, oggi è stato affrontato un ulteriore articolo della Costituzione, il terzo, e ci si è concentrati in particolare sul tema “La parità dei diritti e dei doveri ostacolata dalle organizzazioni mafiose”. Sono intervenuti, dinanzi agli studenti delle scuole del territorio, il dr. Massimo Russo (oggi magistrato presso la Procura per i minorenni di Palermo) ed il giornalista Franco Nicastro (già presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia). Sono intervenuti all’incontro, che è stato moderato dal giornalista Rino Giacalone, portavoce di Articolo 21 in Sicilia, il presidente del Consorzio universitario di Trapani, prof. Francesco Torre, e i sindaci di Erice e Trapani, Daniela Toscano e Giacomo Tranchida.
Hanno fornito un prezioso contributo video, che è stato proiettato in sala, il magistrato Gherardo Colombo ed i giornalisti Vittorio Di Trapani presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e e Beppe Giulietti per l’associazione Articolo 21.
Moltissimi i temi trattati, tutti naturalmente imperniati sulla lotta alla mafia, che sono stati affrontati sotto diversi punti di vista: giornalistico, giuridico, formativo, politico-istituzionale. Ne è venuto fuori un piacevole dialogo, tra i relatori, che ha introdotto la seconda parte della mattinata, cioè quella dedicata agli studenti ed alla premiazione dei partecipanti alla VII edizione del concorso giornalistico dedicato a Santo della Volpe, compianto giornalista, ex inviato del Tg3, socio fondatore dell’associazione Articolo 21 e vice presidente di Libera Informazione. Il concorso è stato promosso da Comune di Erice, Associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie, FNSI, Ordine dei Giornalisti di Sicilia, USIGRAI, Articolo 21, Liberainformazione.
Agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado era stato chiesto di elaborare un testo nella forma di articolo giornalistico con la seguente traccia: “La possibilità di realizzarsi e vivere in contesto pacifico dove l’unica legge rappresentata è quella della parità dei diritti e dei doveri, art. 3 della Costituzione Italiana, è ostacolata dalle organizzazioni mafiose che rappresentano l’esatto opposto di una società giusta e paritaria. Per sconfiggere la mafia, la scuola deve far capire e comprendere che la società mafiosa si basa su un sistema di valori antidemocratici che violano la dignità della persona sotto qualsiasi aspetto. Mettere a fuoco alcune caratteristiche del fenomeno mafioso, con particolare riferimento alle risorse che ne consentono la riproduzione nel tempo e nello spazio, ovvero ai processi di radicamento e diffusione territoriale”.
Gli elaborati sono stati esaminati da una commissione che ha proclamato vincitore lo studente Mario Piazza della classe IV B del Liceo Classico-I.I.S. “Fardella Ximenes” di Trapani (insegnante referente prof.ssa Antonella Andolina). Il suo elaborato, dal titolo “Cosa nostra uccide la democrazia”, corredato da un video che è stato proiettato in sala, ha messo bene in evidenza il ruolo dell’art. 3 della Costituzione nel delineare politiche di contrasto alla mafia, in quanto sancisce il principio di eguaglianza dei cittadini, senza alcuna distinzione.
Il secondo miglior elaborato è stato quello di Serena Consales della classe IV E graf. – I.T.T. “G.B. Amico” (insegnante referente prof.ssa Caterina Mangiaracina) dal titolo “Più formazione e più informazione per combattere la mafia”. Terzo è risultato invece quello di Emanuel Scaturro, studente della classe III D graf. I.T.T. “G.B. Amico”, dal titolo “Mafia, scuola e giornalistmo per formare giovani consapevoli”. Anche loro hanno ricevuto i complimenti dei presenti, così come tutti gli altri studenti che hanno preso parte al concorso. Tutti gli studenti partecipanti hanno ricevuto una targa. Riconoscimenti così sono stati tributati a Maria Sofia Tartamella, Nicolò Nastasi, Alessia Castiglione, Maria Grazia Pisciotta e Salvatore Santamarina.