PALERMO. É stato fissato a giovedì prossimo, davanti al gip, l’interrogatorio di garanzia di Daniela Lo Verde, la preside della scuola Falcone del quartiere Zen di Palermo arrestata per corruzione e peculato. In pratica, si sarebbe impossessata di cibo destinato alla mensa e di tablet e pc per i ragazzi. Anche gli altri due personaggi coinvolti nell’inchiesta della Procura europea, il vicepreside Daniele Agosta e la dipendente di un negozio di elettronica, Alessandra Conigliaro, che come la preside Lo Verde sono ai domiciliari, verranno sentiti dal giudice giovedì prossimo. L’inchiesta, che ha destato molto scalpore vista la notorietà della Lo Verde, cavaliera della Repubblica e considerata una preside di frontiera in un quartiere difficile, ha puntato i riflettori sulla gestione dei progetti europei. Secondo gli inquirenti, la donna, con la complicità del suo vice e di altri insegnanti, indagati, saccheggiava la mensa scolastica portando via generi alimentari, faceva falsificare le firme degli studenti coinvolti nelle attività finanziate dall’Ue, e si appropriava di tablet e pc assegnati alla scuola. Parte lesa è l’Unione Europea: da qui la competenza della Procura Europea. Le intercettazioni rivelano anche che in cambio di iPhone per le figlie e per sé, la donna si riforniva in via esclusiva di pc e tablet da un solo negozio facendo avere prima alla dipendente indagata i preventivi delle ditte concorrenti. Di fatto l’attività commerciale era l’unico fornitore della scuola. Ora, dalle carte, emergono altri particolari. Come il fatto che, a fine agosto dello scorso anno, come scrive Repubblica Palermo, la preside avrebbe dato ai ragazzi della scuola burro scaduto, senza preoccuparsi minimamente. Le ammissioni registrate dalle «cimici», piazzate dopo che i dubbi sulla gestione dell’istituto erano stati sollevati da alcuni insegnanti. In pratica, la data di scadenza del burro sarebbe stata semplicemente cancellata, come si sente dalle intercettazioni, condite perfino da alcune risate.
Nella scuola è stato intanto nominato un nuovo dirigente, Domenico Di Fatta.