“I gruppi consiliari ABC, Avanti con Surdi e M5S, nel rispetto del ruolo che rivestono in questo massimo consesso civico e nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini, rivendicano il diritto di valutare ogni singolo atto o emendamento che viene proposto in consiglio da qualsiasi parte politica”. Così inizia un comunicato dei gruppi di maggioranza in consiglio comunale, che nello specifico sembrano rispondere al comunicato di Centrali per la Sicilia che aveva criticato la maggioranza e parte dell’opposizione per aver bocciato la maggior parte dei propri emendamenti.
Andando nello specifico continua il comunicato delle forze di maggioranza:
“Il consiglio Comunale nella seduta del 4 maggio 2023 ha approvato gli emendamenti al PUDM (Piano di Utilizzo delle aree Demaniali Marittime), cioè lo strumento di pianificazione che regola l’utilizzo della fascia costiera e del litorale marino, sia per finalità pubbliche sia per iniziative private, previo rilascio di concessioni.
In totale sono stati presentati 25 emendamenti, di cui 12 scaturiti dal lavoro della III Commissione consiliare e altri 13 da vari consiglieri.
La seduta è durata oltre 8 ore. Il Consiglio ha trattato ciascuno degli emendamenti presentati, votando favorevolmente e all’unanimità quelli presentati dalla III Commissione; degli altri emendamenti, quelli ritenuti validi e condivisibili sono stati approvati, mentre sono stati ritirati quelli che hanno ricevuto parere tecnico contrario. Altri, infine, dopo averli accuratamente analizzati, il massimo consesso civico ha ritenuto di non approvarli. Ampio spazio è stato dedicato a tutti gli emendamenti e nella discussione sono emerse chiare le criticità degli emendamenti poi bocciati, poiché ritenuti troppo specifici, o carenti, o non condivisibili.
Per avere un’idea chiara nel merito, si invita a vedere lo streaming del consiglio e a visionare il contenuto del PUDM nonché di tutti gli emendamenti votati.
La partecipazione di ogni singolo Consigliere Comunale e la possibilità di esprimere una propria posizione sono la base della democrazia e del confronto, perciò siamo fermamente convinti che le differenti visioni politiche non autorizzino offese gratuite ma, nonostante tutto, vogliamo credere che il fatto accaduto durante il dibattito del consiglio del 4 maggio – seppur a microfono spento, ma udito chiaramente da alcuni consiglieri – sia stato
conseguenza di stanchezza.
Continueremo a confrontarci con tutto il Consiglio Comunale su ogni proposta portata in discussione, senza distinzione tra maggioranza, opposizione o gruppo misto, così come è stato fatto con il PUDM e come continueremo a fare con altre delibere che interessano la città di Alcamo.
La nostra Politica è e sarà sempre condivisa, costruttiva, collaborativa e propositiva, senza steccati politici. valuteremo le proposte senza pregiudizi su chi le fa, ma discutendo tutto ciò che è meglio per la nostra città!”.