La vittima è Marisa Leo, aveva 39 anni. A ucciderla l’ex convivente, Angelo Reina che poi si è suicidato. Lei lo aveva denunciato per stalking. Resta la figlia in tenera età.
Femminicidio e poi il suicidio. Un dramma familiare esploso in maniera violenta. E al solito dopo l’irreparabile si scopre che c’erano stati i segnali premonitori. Ad essere uccisa una donna, Marisa Leo, di Salemi. Aveva 39 anni. Era parecchio conosciuta nel trapanese e nell’ambito delle imprese vitivinicole. Lavorava come responsabile marketing e comunicazione presso la cantina Colomba Bianca di Salemi. Lui era di Valderice, si chiamava Angelo Reina, quarantenne. I due erano stati conviventi, avevano avuto anche una bambina, poi la decisione di separarsi. Tra loro c’erano state liti furibonde, hanno raccontato i conoscenti e i familiari agli investigatori della Squadra Mobile che si occupano del caso. Da qui la decisione di dividersi, ma l’uomo non smetteva nei suoi intenti persecutori, tanto che la donna l’aveva denunciato per stalking. Ieri pomeriggio lui ha dato appuntamento a lei all’interno della sua azienda agricola, in contrada Ferla, tra Marsala e Mazara. Forse la scusa di parlare della figlia, ma solo una scusa. La ricostruzione fatta dalla Squadra Mobile di Trapani è agghiacciante. Reina aveva già maturato l’intento di uccidere, non appena la donna è arrivata in auto, è scesa dalla vettura per avvicinarsi all’ex convivente, lui aveva un fucile e le ha sparato contro. Uccidendola sul colpo. Poi la fuga in auto, conclusa pochi chilometri dopo su un viadotto dell’autostrada A 29, in zona Gallitello.
Un automobilista che percorreva l’Autostrada in direzione Mazara del Vallo, si accorgeva di un uomo sul cavalcavia che impugnava una pistola, sotto choc avverte la polizia, mentre l’uomo si uccideva così platealmente. Gli agenti della polstrada arrivano quando oramai l’uomo era senza vita, ma dentro la sua auto trovano altre armi, un fucile. E’ questa scoperta di armi e munizioni che allarma i poliziotti e nel frattempo il caso passava alla Squadra Mobile. Un rapido giro di informazioni e dai familiari si apprendeva che l’uomo avrebbe dovuto incontrare nella sua azienda agricola l’ex convivente Marisa Leo. Mentre le pattuglie si dirigevano sul luogo, i poliziotti dalla centrale operativa cercavano di contattare la donna al suo cellulare, senza ricevere risposta. Il dramma si era già consumato. Nel parcheggio dell’azienda agricola gli agenti trovavano l’auto della donna, il corpo era poco distante. Uccisa da un colpo di fucile, la morte sarebbe stata immediata.