SAN VITO LO CAPO. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti a San Vito Lo Capo per mettere in salvo quattro climbers polacchi rimasti bloccati su una parete di Monte Monaco, a circa 200 metri da terra. I quattro, tre uomini e una donna, avevano lanciato l’allarme quando, mentre scendevano dopo aver arrampicato su una via (“Sogni d’oro”) con alto grado di difficoltà, non erano stati più capaci di proseguire né di risalire. In particolare, uno di loro era rimasto appeso a 150 metri da terra, mentre scendeva in “corda doppia”. A questo punto i suoi tre compagni, temendo anche il sopraggiungere del buio, hanno chiamato il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118 ha chiesto quindi l’intervento del Soccorso Alpino che ha fatto convergere sul posto tredici tecnici. Una cordata di specialisti del Sass ha scalato la parete per una “via” parallela arrivando sopra i climbers. Erano illesi ma visibilmente impauriti. I tecnici del Soccorso Alpino li hanno fatti scendere uno alla volta mettendoli in salvo a terra, dove sono stati assistiti da un medico del Sass e dai sanitari del 118 giunti sul posto per verificare le loro condizioni di salute. Le operazioni si sono concluse intorno alle 22,30.
Questo intervento si va ad aggiungere a quello di giovedì scorso per recuperare un’escursionista tedesca rimasta bloccata su una parete di Monte Cofano. La donna, 29 anni, dopo avere raggiunto da sola e con abbigliamento inadatto la cima del monte, per scendere si era avventurata lungo piccoli terrazzi che in breve l’avevano portata in piena parete. Era scivolata fermandosi su un piccolo pendio, dove aveva iniziato a fare segnali luminosi col cellulare facendo scattare l’allarme.