FAVIGNANA. Sono ben diciannove le pronunce di condanna decise dal giudice monocratico Francesco Giarrusso, nel corso dello stesso processo. Sotto inchiesta prima e poi rinviati a giudizio sono state 20 persone (una deceduta nel corso del dibattimento) tutte residenti nel Comune di Favignana, l’isola capoluogo dell’arcipelago delle Egadi. Furti patiti dalla Sea, la società che produce e fornisce l’energia elettrica nelle tre isole. Una indagine della Guardia di Finanza conclusa nel 2017 e che ha permesso di scoprire, dopo una serie di controlli, un sistema sofisticato e ben organizzato per far figurare consumi ben al di sotto di quelli reali. i contatori sono risultati truccati e manomessi, pochi spiccioli per pagare le forniture elettriche. Le condanne per furto a otto mesi e trecento euro di multa hanno riguardato Salvatore Gallina, Luisa Maria Sparta, Alessandro Bianco, Giuseppe Sparta, Maria Concetta Greco, Giovanna Sparta, Giacomo e Francesco Campo, Davide e Nicola Bannino, Giovanni Maltese, Caterina Sammartano, Vincenza Gandolfo, Giovanni e Francesca Tedesco, Giovanni Tortorici, Rosalia Ritunno, Franca Bono. Per lo stesso reato è stata condanna a un anno e quattrocento euro di multa, Loredana Bannino. Gli imputati in generale erano difesi dagli avvocati Giuseppe Lombardo, Fabrizio Baudo, Giuseppe Grammatico, Salvatore Daidone, Antonino Graziano, Giovanni Di Benedetto, Giovan Battista Greco. Nel processo si è costituita come parte civile la Sea con l’avvocato Donatella Buscaino. Il giudice ha disposto a favore della Sea il pagamento da parte dei condannati delle spese processuali e risarcitorie.