PACECO. Si svolgeranno a Paceco a partire da oggi, 22 novembre, fino a sabato prossimo diverse attività programmate dall’Amministrazione Grammatico con l’obiettivo di «stimolare una riflessione sul tema della violenza di genere, soprattutto attraverso l’utilizzo e lo strumento dell’arte».
Le “Giornate contro la violenza”, scaturiscono da una proposta delle consigliere comunali Gaetana Basiricò e Angela Rindinella, con la collaborazione dell’associazione Mirandolina di Paceco e il sostegno dell’assessore alla Cultura e all’Arte, Danilo Fodale, in cooperazione con l’assessore alle Pari opportunità, Marilena Barbara.
Oggi, alle ore 18, una installazione curata dall’artista Arianna Maggio verrà esposta sul palazzo municipale e sarà visibile da tutta la piazza. Nell’occasione l’attrice Giovanna Scarcella si esibirà in una performance teatrale.
Giovedì 23, sempre alle ore 18, nella sala consiliare del Comune si terrà un incontro sul tema “Dal subire al denunciare”, con interventi di diversi esperti e professioniste legate alla questione della violenza di genere.
Venerdì 24, in piazza Vittorio Emanuele, ancora alle ore 18, si realizzerà l’installazione condivisa delle scarpette rosse, esposte in forma rappresentativa come simbolo della violenza di genere; all’interno di questa installazione, la danzatrice e attrice Maria Giovanna Grignano si esibirà in una originale performance di teatro-danza.
Sabato 25 novembre, Giornata nazionale contro la violenza sulle donne, si svolgerà la processione di Santa Caterina, patrona di Paceco, e in chiusura della manifestazione interverrà don Vincenzo Basiricò con il “cunto della santa”, raccontando la storia di una martire che ricorda e rappresenta in similitudine le vittime di violenza.
«L’arte ha un grande potere significativo e comunicativo. – sottolinea l’assessore Fodale – Siamo consapevoli che un percorso di reale educazione sul tema della violenza di genere necessiti di dedizione e pratiche culturali adeguate, e con questa iniziativa desideriamo lanciare un messaggio che possa innestarsi e diventare fonte di stimolo per continuare e realizzare pratiche di comunità tali da porre in essere un cambiamento. Siamo disposti e disponibili a collaborare e mettere a disposizione tutto ciò che sarà necessario affinché tutto ciò possa realmente accadere».
Le “Giornate contro la violenza” sono state precedute, lunedì scorso, da una fiaccolata nella frazione di Nubia, in memoria di tutte le vittime di femminicidio, nel settimo anniversario della uccisione di Anna Manuguerra, casalinga sessantenne vittima del marito.
«Non sono mai abbastanza le iniziative per incentivare la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, – evidenzia il Sindaco, Aldo Grammatico – soprattutto della violenza tra le mura domestiche che, purtroppo, spesso non viene denunciata».