«L’edizione del Natale 2023 a Custonaci – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Fonte – si caratterizza con la logica del borgo, che è essenziale per rivendicare l’identità storica della città legata, e quest’anno al ritorno dopo tre anni, del celebre Presepe Vivente di Custonaci. La strategia, ovviamente di promozione territoriale e turistica – continua il Sindaco – verte a valorizzare il territorio nella sua interezza, quindi, non è un caso che si parta dal centro storico, con un villaggio enogastronomico natalizio e spettacoli musicali ed artistici. Da lì i visitatori avranno possibilità di poter conoscere il Santuario e il museo annesso, il Centro storico, le bellezze dei nostri giardini comunali, quindi una logica di promozione del territorio a trecentosessanta gradi legata non soltanto ovviamente al periodo natalizio. Custonaci torna ad avere la sua visibilità grazie a una sinergia con i diversi enti territoriali, a partire da quelli regionali, i vari Assessorati al turismo, i beni culturali, alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, al Parco Archeologico di Segesta, e il coinvolgimento di tantissime associazioni del territorio di promozione turistica, culturale, artistica, musicale, tutti insieme per rilanciare l’immagine positiva della nostra città, del nostro borgo e dare una valorizzazione dei beni esistenti e una promozione territoriale e turistica di una realtà importante della nostra terra. La 39° edizione del celebre Presepe Vivente di Custonaci, che per la nostra città non rappresenta – continua il Sindaco – esclusivamente un grande evento dal richiamo turistico, quanto piuttosto un tratto identitario vero e proprio. Tantissimi custonacesi in tutti questi decenni hanno partecipato, a vario titolo, per la sua nascita, la sua crescita e la sua consacrazione tra i dieci più bei presepi viventi d’Italia. In un luogo magico oggi è pertanto tornata, alla presenza di tanti visitatori, la Natività di Gesù, che fa di Custonaci una tradizionale meta da non perdere. Il Presepe Vivente di Custonaci, circondato dai profumi della macchia mediterranea, è un evento – conclude Fabrizio Fonte – che dal 1983 si svolge, infatti, all’interno della Grotta Mangiapane e si tratta di un viaggio alla scoperta del passato rurale dell’Isola».