Venuti e Villabuona (PD): vicinanza ai democratici marsalese. Miceli (FdI): solidarietà ai militanti del PD marsalese

In riferimento ai vili attacchi subiti nella sede del circolo pd marsalese intervengono anche Venuti e Villabuona del PD.

Ancora una volta i muri di marsala – si legge in una nota stampa – vengono imbrattati con frasi fasciste. Non è la prima volta che denunciamo questi episodi a Marsala, non è la prima volta che ad essere presa di mira è la sede del Partito Democratico. Evidentemente la presenza di un Partito strutturato e che si dichiara antifascista nel suo statuto disturba qualche nostalgico. È quantomeno singolare che le scritte sul prospetto della sede del Pd siano apparse il 27 dicembre, anniversario dell’entrata in vigore della nostra Costituzione, momento ricordato e sottolineato dal Partito Democratico in tutto il paese. Esprimiamo la nostra vicinanza, quella della segreteria provinciale e di tutto il gruppo dirigente al Circolo di Marsala e al gruppo dei Giovani Democratici che si apprestano sabato a celebrare il loro congresso. Episodi come quello di Marsala non vanno sottovalutati o peggio minimizzati, soprattutto in un momento così delicato per il nostro paese, dove certi rigurgiti tornano e riemergere sentendosi probabilmente legittimati dal Governo di destra che guida il paese.

Anche il segretario Maurizio Miceli, di Fratelli d’Italia, esprime la propria solidarietà a nome del partito.

“Alla luce di quanto accaduto a Marsala, esprimo a nome di Fratelli d’Italia – Provincia di Trapani vicinanza ai militanti del PD condannando il vile gesto tanto quanto quello avvenuto a Palermo contro la sede di Pro Vita qualche settimana fa. Siamo in prima fila nell’appello alle Forze dell’Ordine, nel continuare nel loro impegno per intercettare preventivamente, scovare e perseguire chiunque creda di poter colpire persone solo perchè hanno idee o ideali diversi (politici, religiosi o di altro genere) e chiunque agisca, con la codardia dell’anonimato, tramite un muro imbrattato, una frase squalificante digitata sui social o un qualsiasi gesto intimidatorio in ogni sua forma. Al contempo però rimandiamo al mittente le accuse secondo cui il governo guidato da Giorgia Meloni sia promotore di un ormai morta tradizione fascista o in qualche misura la legittimi, tali affermazioni di dirigenti apicali del Partito Democratico trapanese non fanno certo onore a chi le ha pronunciate.” 

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