Non è ancora scoccata la mezzanotte e già si sentono scoppiare i primi fuochi d’artificio. L’uomo, spesso, compie azioni irresponsabili. Perché festeggiare l’inizio del nuovo anno provocando forte disagio agli animali, se non addirittura la morte?
Esistono tanti modi più civili per vivere momenti lieti in compagnia dei propri cari, nel rispetto degli altri esseri viventi. Secondo quanto riportato dal WWF, ogni anno in Italia almeno 5.000 animali muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l`80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli. Negli allevamenti le conseguenze delle esplosioni possono determinare nelle femmine gravide persino l’aborto a causa del trauma da spavento.
Lo stress indotto dai botti suscita molta paura nei gatti, ma soprattutto nei cani, tanto da spingerli a fuggire dai propri giardini e recinti, con il rischio, quindi, di procurare danni a se stessi e anche all’uomo. La loro soglia uditiva è infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.
Per aiutare i nostri amici a quattro zampe sarebbe opportuno adottare alcuni semplici accorgimenti: tenerli il più lontano possibile dai festeggiamenti, non lasciarli soli e in giardino, farli rifugiare dove preferiscono, chiudere finestre e persiane, non punirli per comportamenti sicuramente determinati dalla paura. Nel caso si tratti di un cane utilizzare sempre il guinzaglio ed, eventualmente, evitare la passeggiata serale e portarlo fuori nel pomeriggio, prima che comincino i fuochi d’artificio.
Prendersi cura dei propri animali significa rispettare la loro natura e farli sentire protetti sempre, anche a Capodanno.