PALERMO. Si sblocca, grazie all’intervento dell’Ufficio per il contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, la lunga impasse per il recupero dei padiglioni che si trovano all’interno dell’ex istituto Roosevelt di Palermo, gestito in passato dai Padri vocazionisti e di proprietà del demanio regionale. Il team, diretto da Maurizio Croce, ha pubblicato la gara per affidare i lavori per la manutenzione strutturale dei locali destinati a ospitare gli uffici dell’Arpa, dell’Ispra e della Soprintendenza del Mare. Il finanziamento ammonta a quasi 21 milioni di euro. L’importo a base d’asta del bando è di 15 milioni e le offerte potranno essere presentate fino al prossimo 29 febbraio.
«Un passaggio cruciale – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani, a cui fa capo la Struttura commissariale – per sfruttare le grandi potenzialità di quest’area, in passato colpevolmente abbandonata, e ridarle nuova vita, realizzando, in sinergia con i maggiori centri di ricerca, un grande polo scientifico che operi nel campo della salvaguardia ambientale, diventando un punto di riferimento nel bacino del Mediterraneo attraverso percorsi di divulgazione, orientamento e alta formazione».
Il progetto nacque su iniziativa di Arpa Sicilia nel 2018 e negli ultimi anni Palazzo d’Orléans ha ridisegnato il futuro del complesso che si affaccia sul mare dell’Addaura siglando accordi con Ismett, Enea e Cnr con i quali è stata costituita un’Associazione temporanea di scopo. I lavori richiesti dal bando prevedono, tra l’altro, l’installazione di sistemi tecnologici avanzati per l’efficientamento energetico, il monitoraggio delle emissioni inquinanti e la produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.