48 anni fa la cosiddetta strage della “Casermetta di Alcamo Marina”, sabato il ricordo davanti alla stelle ad Alcamo Marina, ma non è una storia “locale”
Sabato Giornata della Memoria, ad Alcamo si è celebrata anche la commemorazione per i due Carabinieri, l’Appuntato Salvatore Falcetta e Carabiniere Carmine Apuzzo, caduti 48 anni fa nella Strage di Alcamo Marina, una vicenda dai connotati nazionali.
Il primo step della commemorazione è stata la messa, alla presenza dell massime autorità e dei familiari dei due Carabinieri, durante la quale si sono messe in evidenza le parole del parroco, il cappellano militare della Legione CC “Sicilia” Don Salvatore Falzone, e del Colonnello Fabio Bottino Comando Provinciale Carabinieri Trapani.
Chi ha commesso questi delitti si sarà pentito?
Il cappellano Militare Falzone nel parlare dell’eccidio ha posto l’attenzione sul pentimento di Re Davide che amoreggiò con una donna sposata BatSheva, e fece uccidere il marito Uria, guerriero ittita al suo servizio, lasciandolo morire in battaglia, ma poi si pentì dopo che il profeta Natan gli ebbe rimproverato la sua colpa. Così il cappellano si è chiesto se chi ha ucciso Falcetta e Apuzzo si sarà pentito.
“Noi Carabinieri non vi dimenticheremo mai”
Poi le parole del Colonnello dei Carabinieri Fabio Bottino, che ricordando i due Carabinieri ha usato parole che trasudavano di partecipazione e commozione, ma naturalmente con il piglio e la serietà di uomo dello Stato, sottolineando “una ferita anche per la famiglia dell’Arma” e ricordando che la vicenda è senza una verità, anche per i limiti della giustizia umana, “ma non deve avere limiti la nostra capacità di ricordare”, poi ha concluso il suo intervento dicendo “Noi Carabinieri non vi dimenticheremo mai”.
Tutti e due hanno posto l’accento sul fatto che non c’è ancora verità e che questa commemorazione ne fa rinvigorire la richiesta.