MAZARA DEL VALLO. La scorsa settimana la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo ha avviato una serie di controlli che hanno riguardato le aree demaniali di propria giurisdizione con lo scopo precipuo di verificare eventuali abusivismi e, soprattutto, il rispetto della normativa ambientale nello svolgimento delle attività ivi insistenti. A seguito delle predette verifiche, indirizzate specificatamente all’accertamento della regolarità delle lavorazioni afferenti alla cantieristica navale, sono state riscontrate diverse mancanze presso due cantieri e, in particolare, riguardanti l’assenza di titoli autorizzativi per cui gli stessi sono stati posti sotto sequestro ed i rispettivi titolari (rappresentanti legali delle società)deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.
I sigilli sono stati apposti dai militari del Nucleo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Mazara del Vallo ad un cantiere navale, di oltre4mila metri quadri situatolungo il fiume “Mazaro”del comune di Mazara del Vallo e ad un secondo cantiere limitatamente ai manufatti risultati non conformi da punto di vista demaniale.
Infatti, per quest’ultimo, a seguito di sopralluoghi, sonoemerse importanti violazioni di carattere demaniale atteso che l’area all’interno della concessione demaniale marittima in questione è risultata interessata dall’effettiva presenza di “innovazioni non autorizzate” e “modifiche dello stato dei luoghi” dal momento che, all’atto dell’accertamento,lo stato dei luoghi non risultava rispondente a quanto riportato dalle concessioni rilasciate ed ai connessi atti autorizzativisuccessivi.
Il suddetto controllo,effettuato congiuntamente con personale dell’Arpa Siciliaed esteso ad una seconda società, ha comportato il deferimento del titolare della stessa all’Autorità Giudiziariaper“esercitare l’attività di cantiere navale senza i preventivi provvedimenti autorizzativi ambientali”in quanto le autorizzazioni ambientali per la gestione della cantieristica navale,previste dalla vigente normativa ambientale per poter esercire tale attività, risultavano inesistenti. Anche per quest’ultima la Capitaneria di porto di Mazara del Vallo ha provveduto al sequestro dell’intera area interessata al fine di impedire l’aggravarsi e/o il reiterarsi del reato accertato.
Ancora una volta, la sinergia tra diverse amministrazioni è stata fondamentale per un’efficacia attività di contrasto all’illegalità.