Scala e De Luca: Negli ultimi 8 anni l’amministrazione comunale di Alcamo non ha approvato alcun atto di pianificazione

ALCAMO. Bocciata l’Amministrazione Surdi, da parte di Giacomo Scala e Francesca De Luca, dopo otto anni alla guida della città.  Adesso, correttamente come avviene nella dialettica politica,  è tempo di fare dei bilanci sull’operato politico e i risultati raggiunti ad Alcamo, dopo due anni di mandato elettorale alla guida della città, e le promesse fatte in campagna elettorale.

Nonostante l’amministrazione Surdi sia in carica nella città di Alcamo da quasi otto anni, non è stato approvato alcun atto di pianificazione – dichiarano Giacomo Scala, segretario provinciale DC Trapani e Francesca De Luca, responsabile provinciale politiche ambientali e pianificazione della DC”.

Sulla pianificazione urbanistica, l’Amministrazione, dopo avere deliberato alla fine del primo mandato di abbandonare la variante al Piano regolatore vigente per proseguire con il Piano Urbanistico Generale ai sensi della L.R. 19/2020, nel suo secondo mandato ha ripensato la scelta, riprendendo la variante al Piano Regolatore Generale – proseguono -. Di fatto oggi non abbiamo un Pug ne un Piano Urbano del Traffico, non si ha un piano di Protezione Civile e il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo è all’anno zero“.

Il PUDM è l’emblema della schizzofrenia amministrativa che non produce nulla. Infatti, dopo aver ottenuto la prevalutazione positiva dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, il Piano viene portato in consiglio per la preadozione, ma durante la seduta del Consiglio Comunale, la stessa maggioranza propone una serie di emendamenti di modifica ed integrazione al Piano che vengono approvati, con il risultato che il Piano deve essere modificato e integrato dal progettista dopo di che deve essere di nuovo sottoposto alla prevalutazione dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente. Dopo nove mesi da quella delibera – prosegue – l’unica notizia pervenuta è la nomina di un nuovo progettista, a seguito delle dimissioni di quello precedente. Ci chiediamo quanti anni dovranno ancora trascorrere perché la città possa dotarsi di uno strumento di pianificazione ormai indispensabile per la gestione ambientale nonché turistica ed economica della spiaggia“.

Senza l’adozione del Piano e con le concessioni demaniali praticamente tutte in scadenza (la Regione le ha prorogate al dicembre 2024) non potrà essere rilasciata alcuna nuova autorizzazione demaniale con i danni facilmente intuibili all’intero tessuto economico e sociale alcamese“, concludono Scala e De Luca.

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