Valorizzazione e competitività delle aziende e del territorio: nasce Hub Fegotto

Rigenerazione locale e sostenibile, per un impatto positivo in termini economici e ambientali e di sviluppo di iniziative di cooperazione sul territorio. Questa è l’idea alla base di Hub Fegotto, la prima rete di aziende nel territorio di Calatafimi Segesta a raggiungere tale traguardo.

Il progetto nasce dalla collaborazione di dodici imprese – AGRIMA, AUROFLEX, CANTINA SOCIALE SAN FRANCESCO DI PAOLA, CEP, CIM, CORSO LEGNAMI, EDIL SIDER, ERES, FEGOTTO COSTRUZIONI, FRANCESCO MIRRIONE LEGNAMI, MELCAL, SICILGESSO – che hanno deciso di unire le forze e innovare creando un piano d’azione per superare i limiti dimensionali e intervenire concretamente sul territorio locale.

Alla presenza del Notaio Claudia Ingrao, è stato siglato il contratto della Nuova Rete Hub Fegotto, che sarà rappresentata e guidata, per i prossimi due anni, dall’Ing. Alberto Di Cristofalo, General Manager della Sicilgesso S.p.A., storica azienda con sede in contrada Fegotto dal 1963.

“Oggi iniziamo un nuovo percorso, – commenta il neo eletto Presidente dell’Hub Fegotto, Ing. Alberto Di Cristofalo – abbiamo come obiettivo quello di instaurare un dialogo aperto e proficuo con tutte le parti interessate, per dare profondo valore al territorio ed essere un punto di riferimento strutturato nel panorama delle imprese innovative, che rispondono a esigenze concrete. Ogni socio della rete concorrerà ad analizzare gli interessi e le problematiche comuni all’area industriale di Contrada Fegotto, con l’obiettivo di migliorare lo sviluppo e la competitività, promuovere la formazione e la cultura di impresa.”

Attraverso un piano operativo già delineato i retisti hanno definito un percorso chiaro per valorizzare la territorialità: portare la fibra ottica in tutta l’area, intervenire sul Piano Urbanistico Generale (PUG) per migliorare la viabilità e l’illuminazione della rete stradale, promuovere la sicurezza dell’area e pianificare eventuali interventi per ridurre il rischio di eventi lesivi, valutare l’opportunità di fondare una comunità energetica, volta a ridurre l’impatto ambientale, favorendo il processo di sviluppo delle energie rinnovabili e aumentare l’efficientamento energetico delle imprese.

I promotori hanno scelto di costituire la ‘rete di imprese’ quale istituto giuridico che permette alle diverse realtà di condividere un percorso comune, senza dover rinunciare alla propria autonomia. Un approccio che si auspica diventi presto un modello virtuoso e che segue una logica pienamente allineata al concetto di sostenibilità ESG in termini di ottimizzazione dei risultati economici, sociali e ambientali di ogni azione.

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