“Occorre raccogliere positivamente l’ invito dei Vescovi di Sicilia, alla classe politica, di riflettere su alcuni punti che sono previsti nella proposta di legge sull’Autonomia differenziata, attualmente in discussione alla Camera, dopo l’approvazione in Senato il 23 gennaio scorso. Occorre trovare utili convergenze e interventi politici per chiedere l’attuazione completa dello statuto della Regione siciliana, ma anche superare le criticità portate dalla riforma sull’ autonomia differenziata, che potrebbe creare diseguaglianze territoriali. I Vescovi esprimono la giusta preoccupazione di uno squilibrio tra regioni più ricche a altre, che necessitano, invece, di interventi strutturali di sviluppo e di solidarietà. E’ corretto e doveroso che gli interventi finanziari dello Stato non devono compromettere i livelli essenziali delle prestazioni nel rispetto dell’art. 2 della Costituzione fonte del dovere di solidarietà sociale e anche del principio dell’unità nazionale”. Lo rende noto il Coordinatore regionale dell’ UDC, Decio Terrana, che invita la classe politica regionale e nazionale ad attenzionare l’ appello dei Vescovi siciliani e a valutarne la positività dei punti esposti con valide proposte.