PALERMO. “Si chiede al Governo di chiarire, con urgenza, quale sia stato il ruolo dei dipendenti pubblici coinvolti in questa vicenda, quali responsabilità essi abbiano assunto nel Dipartimento di studi europei italo-bosniaco “Jean Monnet” e se tali ruoli fossero compatibili con l’impiego pubblico svolto. Si chiede inoltre di chiarire su quali presupposti sia nata la collaborazione fra il Dipartimento di studi europei italo-bosniaco ‘Jean Monnet’ e le strutture sanitarie coinvolte, quali siano i dirigenti di tali strutture sanitarie che hanno acconsentito alla collaborazione e su quali basi giuridico-amministrative abbiano basato tale scelta”. Sono queste le richieste avanzate da Valentina Chinnici, deputata del Partito democratico all’Assemblea regionale Siciliana, al Presidente della Regione, Renato Schifani, e all’Assessore Regionale alla Salute, Giovanna Volo, attraverso un’interrogazione, sottoscritta da tutti i deputati del gruppo Pd.
“Dalle indagini in corso – si legge nel documento – sembrerebbe che la fantomatica rete universitaria non sia mai stata accreditata come istituzione estera operante in Italia dal Ministero dell’Università e della Ricerca; risulta incomprensibile come il Dipartimento “Jean Monnet” possa vantare collaborazioni con aziende sanitarie convenzionate con il Sistema sanitario nazionale, come ad esempio le Asp di Palermo, Caltanissetta, Agrigento e Trapani, oltre che ospedali e cliniche siciliane, dove gli studenti effettuavano il tirocinio ed esami pratici, in assenza di accreditamento con il Ministero dell’Università e della Ricerca; i corsi, svolti esclusivamente in modalità on-line, hanno visto la partecipazione attiva anche di professionisti palermitani, dirigenti regionali, professori universitari, direttori generali e amministrativi delle aziende sanitarie”.