“Non può che sollevare forti dubbi la paventata cessione della storica agenzia di stampa italiana, Agi, controllata da Eni, al gruppo editoriale che fa riferimento a Antonio Angelucci, parlamentare della Lega, che già detiene altre testate giornalistiche di livello nazionale. Per questa ragione sono molto vicino ai giornalisti dell’Agi, che hanno proclamato due giorni di sciopero per le mancate risposte da parte dell’azienda di cui, è bene ricordarlo, anche il Governo, tramite il ministero del Tesoro, è detentore del 30% della proprietà”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, che aggiunge: “L’Agi da oltre 70 anni garantisce una informazione terza e di qualità e una cessione a altro editore, oltre a rappresentare un palese conflitto di interessi, è un evidente attacco alla plurale e libera informazione”.