Si aprono nuovi scenari di sviluppo per il porto di Mazara del Vallo, che diventerà a tutti gli effetti un punto di interesse del mercato crocieristico siciliano. Per il 2024 si prevede un incremento degli scali delle navi da crociera.
Il Porto di Mazara del Vallo potrebbe offrire importanti sbocchi a livello turistico e, con la sua posizione strategica, essere punto di grande attrattiva per diverse navi da crociera, in particolare per quelle di lusso. Ciò porterà, indubbiamente, notevoli benefici, non solo per il settore turistico, ma anche per tutte le attività economiche che ruotano attorno al comparto. Le presenze sembrano, dunque, destinate ad aumentare rispetto al passato. Si tratta di un’occasione unica per far conoscere il porto e il territorio.
L’imprenditore Gaspare Panfalone, presidente della Riccardo Sanges & C. S.r.l., società attiva da anni nello sviluppo e nella gestione del settore crocieristico, ha espresso la massima soddisfazione per il riscontro positivo ricevuto dagli armatori e confida in un continuo incremento.
Tra le navi che faranno tappa a Mazara del Vallo, troviamo Clio, Corinthian e Sh Diana, ma sono numerose le navi da crociera che si sarebbero mostrate interessate a inserire tra i loro itinerari il Porto di Mazara del Vallo.
Sullo sviluppo del Porto di Mazara e del suo territorio, interviene il Sindaco Quinci: “Sono estremamente orgoglioso dell’evoluzione che sta vivendo il nostro porto e dell’aumento significativo degli approdi di navi da crociera per il 2024. Ciò rappresenta una strategia di sviluppo fondamentale per i territori come il nostro, vocati al mare, avendo un impatto profondamente positivo sia sull’economia locale che sulla sua proiezione internazionale. Le crociere portano un flusso costante di turisti, interessati a scoprire le peculiarità di ogni destinazione: dalle bellezze naturali, alle ricchezze culturali, passando per l’artigianato locale fino alle eccellenze gastronomiche. Questo non solo stimola la crescita economica attraverso la spesa diretta dei visitatori, ma incoraggia anche gli investimenti in infrastrutture, migliorando l’accessibilità e l’attrattività del territorio”.