ALCAMO. Giustizia, questa la parola che ha caratterizzato lo stato d’animo di coloro che ieri hanno partecipato alla manifestazione che ha avuto origine dal fatto di cronaca riguardante la cagnolina Nina, che è stata investita da una macchina e purtroppo non ce l’ha fatta.
Una vicenda che ha scosso molti, anche se qualcuno ha avuto atteggiamenti ed ha utilizzato parole sopra le righe, infatti durante la manifestazione alcuni hanno sottolineato che certe parole sono fuori di luogo e che saranno le autorità preposte a indagare sulle responsabilità e sempre le autorità preposte decidere quale la pena da infliggere. Oltretutto, noi aggiungiamo, reazioni scomposte distraggono dall’obiettivo principale, cioé gridare la voglia di giustizia, pretenderla ed ottenerla. Allo stesso tempo la manifestazione è stata occasione di richiesta di pene più severe per chi si macchia di tali delitti.
In estrema sintesi un incontro tra persone che uniscono le forze, le voci ed i cuori per sensibilizzare ulteriormente le comunità affinché tali delitti non accadano più e che gli animali vengano rispettati, anche perché sono abitanti di questa terra ed anche a loro appartiene. L’uomo non si senta il padre eterno, infatti lo dimostra in moltissimi casi di non esserlo o di avvicinarsi anche un minimo, anzi fa notare il suo essere un punto minuscolo di questa terra, capace di distruggere e non rispettare neanche il proprio simile.
La manifestazione è stata un punto a favore anche delle associazioni animaliste, che ancora una volta hanno dimostrato che Alcamo, ma non solo, se stimolata partecipa, perché certi principi sono saldi nella maggior parte dei cittadini.
Da segnalare la polemica politica, che però non ha roivinato per fortuna la manifestazione. La Vardera deputato regionale e Rizzi lamentavano la non presenza del Sindaco Surdi, ma in realtà Surdi c’era, infatti è intervenuto per dire la sua.
